42 Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il Tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. 48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati. Atti
Princìpi cristiani, che non vanno mai confusi con il Comunismo e con Socialismo Reale o Scientifico, condannabili senza appello, al pari o più di un Capitalismo privo di etica. E fu proprio Toniolo, uno dei pionieri del principio dell'etica pubblica, dell'etica dell'economia. L'imprenditore, deve poter guadagnare onestamente, al fine di migliorare la sua vita, quella della collettività, quella dei suoi dipendenti. Non dimenticando mai che tutto è sempre in funzione della Persona Umana, (che poi per il credente, è essa stessa in funzione della Persona Divina, di Cristo, di Dio).
Un modello da imitare, di grandissima attualità in questa crisi, quando si pensa alla disoccupazione, al lavoro, all'etica pubblica. Etica che Toniolo, applicò coi fatti, nel pubblico e nel privato.