Decima stazione: Gesù è spogliato delle vesti

[Mariella]

Quanta umiliazione ha dovuto sopportare Gesù, un'umiliazione forte e terribile: essere denudato davanti a tutti...
In questo modo si vede la fragilità di Gesù, il suo corpo è flagellato, pieno di sangue e lacerato da profonde ferite. Gesù non chiede compassione, Gesù sta subendo tutto questo per colpa nostra, Egli ci invita a riflettere sui nostri peccati...sulla nostra meschinità...sulla nostra bassezza...sul nostro essere poco cristiani.
Aiutami Signore a spogliarmi del mio egoismo, della mia meschinità, della mia bassezza, del mio essere poco cristiana.

[Spinna]

Gesù spogliato della tunica ci riporta indietro nel tempo, alla cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, quando questi, nell’accorgersi i essere nudi, sperimentarono tutta la fragilità umana di chi si allontana da Dio; ma il nostro è un Dio che non abbandona mai l’uomo e continua a cercarlo anche dopo il peccato per dialogare con lui.
Gesù sperimenta tutti gli stadi e i gradi della perdizione degli uomini, e ognuno di questi gradi è un passo della redenzione: la sua tunica, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo è la veste che ci viene donata il giorno del Battesimo; Cristo, l’uomo nudo, riveste il nuovo nato dello splendore di Dio. Nel Regno di Dio, si può accedere solo se in possesso della veste resa candida dal sangue dell’Agnello; il regno di Dio è simile ad un banchetto di nozze per il quale è necessario possedere l’abito nuziale, cioè l’essere rivestiti di Cristo.