Oh mio angelo custode, tu che io ho lasciato là,
per quel corpo bianco come un tappeto di lillà.
Oggi sono solo.
Tieni la mia mano nella tua mano.
Oh mio angelo custode, tu che io ho lasciato là,
quando la mia forza prorompeva nell'Estate della mia gioia,
oggi sono triste.
Tieni la mia mano nella tua mano.
Oh mio angelo custode, tu che ho lasciato là,
quando calpestavo con un piede prodigo l'oro dei boschi:
io sono povero oggi.
Tieni la mia mano nella tua mano.
Oh mio angelo custode, tu che ho lasciato là,
quando sognavo davanti alla neve sui tetti,
oggi non so più sognare.
Tieni la mia mano nella tua mano.
(Francis Jammes)