Le mie mani, coperte di cenere, segnate dal mio peccato, e da fallimenti,
davanti a Te, io le apro, perché ridiventano capaci di costruire,
e perché Tu ne cancelli la sporcizia.
Le mie mani, avvinghiate ai miei possessi e alle mie idee già assodate,
davanti a Te, o Signore, io le apro perché lascino andare i miei tesori.
Le mie mani, pronte a lacerare e a ferire, davanti a Te, o Signore, io le
apro, perché ridiventano capaci di accarezzare.
Le mie mani, chiuse come pugni di odio e di violenza, davanti a Te,
o Signore, io le apro, deponi in loro la Tua tenerezza.
Le mie mani, si separano dal loro peccato, davanti a Te,
o Signore, io le apro: attendo il Tuo perdono.