Ecco il momento...che dire?Dal Vangelo secondo Matteo. 27, 45-50.54
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: “Eli, Eli, lemà sabactàni?”, che significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: “Costui chiama Elia”. E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: “Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!”.E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero costui era Figlio di Dio!”.
Non ci sono parole, Lui il Figlio di Dio muore!
Fino alla fine è stato torturato.
Da Lui nessuna parola contro i suoi malfattori, solo Amore per tutta l'umanità.
Solo un attimo di sconforto e ha chiamato il Padre.
Aiutami Signore ad abbandonarmi sempre nelle tue mani di Padre, aiutami a non nutrire rabbia, rancori.
Aiutami a farti regnare sempre nel mio cuore , a darti sempre il posto d'onore, a non dubitare mai di Te, del tuo amore infinito affinché, anche io come il centurione, possa dire: "Costui è veramente il Figlio di Dio!"