La Diocesi di Torino, offre accoglienza agli immigrati

La Diocesi di Torino, offre accoglienza agli immigrati degli Sea Watch, e lo fa nel modo più corretto e giusto: senza oneri per lo Stato, senza oneri per i contribuenti italiani, ma utilizzando le proprie risorse, ed eventualmente, risorse di famiglie, o di persone, che liberamente e spontaneamente, decidono e possono mettersi a disposizione. Questa è Carità Perfetta, perché si sposa perfettamente con la Giustizia. La Diocesi ha inoltre proposto l'iniziativa, chiedendo il permesso al Governo, nello specifico al Ministro Salvini, quindi un comportamento corretto e perfetto, ovvero cristiano e cattolico, nella forma e nella sostanza. Questo deve essere fatto per dare Testimonianza Cristiana. E non fare gli eroi con i soldi degli altri... che nemmeno li hanno! Peraltro, Torino, è una città fondamentalmente ricca (almeno, rispetto ad altre). Chi ha, deve dare. Pretendere che dia chi non ha, è solo un'ingiustizia tipo "il principe Giovanni" che invece di tassare i nobili ricchi, tassava il popolo, riducendolo alla fame.
Che bello vedere un vescovo che agisce da Cristiano Cattolico, e non da catto-comunista!

Naturalmente, il Governo, adesso, deve collaborare, senza oneri economici diretti, alla lodevole iniziativa della Diocesi di Torino, identificando questi immigrati, e assicurandosi che siano persone per bene, oneste e in salute (malattie infettive), con l'impegno di sbatterli sùbito fuori, qualora dovessero violare una della nostre Leggi, compreso il passare col rosso da pedoni. Il cittadino italiano, con prudenza, deve poter passare col rosso da pedone, lo straniero accolto, deve stare in Italia con due piedi in una scarpa, quanto a disciplina e rispetto, perché non è a casa sua!

Così si fa. La Carità, si deve coniugare con la Giustizia, altrimenti non è Carità. Esistono eccezioni a questo principio? Sì certo. Ma solo nell'ambito privato, mai nell'ambito pubblico. E comunque eccezioni devono rimanere.

E oggi, la Carità, si deve coniugare anche con la Sicurezza, che poi non è altro che un aspetto fondamentale della Giustizia.

E così deve fare la Chiesa: collaborare col Governo, non attaccarlo, perché fa il suo dovere, che è quello di tutelare gli interessi dei cittadini italiani, ovvero di coloro che formalmente e sostanzialmente hanno la cittadinanza italiana, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, ecc.

La Chiesa prendesse esempio dal Governo, e cercasse di tutelare prima di tutto, i cattolici, poi gli altri cristiani, e dopo, chi non è cristiano, invece di fare minestroni da egualitarismo giacobino, trattando tutti allo stesso modo.

https:// Diocesi di Torino Offre accoglienza

Questa volta, Salvini sta sbagliando.

Dire all'arcivescovo di Torino, di aiutare 43 Italiani, in luogo dei 43 della Sea Watch è discutibile. Sicuramente, la diocesi di Torino, aiuta, se può, gli italiani della sua diocesi in difficoltà. Ma come il Governo Italiano, deve giustamente pensare prima ai cittadini italiani, la Chiesa Cattolica, ha una missione diversa, atta ad aiutare tutti, a condizione che lo faccia senza oneri per lo Stato, e senza i soldi degli Italiani, salvo quelli dati liberamente e spontaneamente, con l'otto per mille e con le offerte. Che poi la Chiesa Cattolica, quale Madre, si dovrebbe occupare prima dei propri figli cattolici, dopo degli altri figli cristiani (separati), e dopo, di quelli che figli non sono, ovvero che cristiani non sono, è altra questione: ma non è compito del Ministro dell'Interno giudicarlo.

La questione semmai è un'altra. La Diocesi di Torino, deve poterli accogliere; giusto. Ma queste persone non possono (e non devono!!!!) attraccare in un porto Italiano. Devono attraccare in un porto olandese o tedesco, perché la Sea Watch è la nave di una ONG tedesca, battente bandiera olandese. Dopo aver attraccato in un porto tedesco od olandese, è giusto che ricevano i primi soccorsi da uno dei due Paesi, e identificati... il tutto a spese o dell'Olanda o della Germania (o di entrambe). Poi dopo, sempre a spese di Olanda e Germania, trasportati a Torino, sotto la responsabilità della Diocesi di Torino e a spese esclusive delle Diocesi di Torino. Perché tutto questo?
Perché se si consentisse di farli attraccare in Italia si creerebbe un precedente! E si riprenderebbe con l'immigrazione selvaggia che c'era prima di Salvini, e solo lievemente attenuata da Minniti! E questo non deve accadere. All'estero, deve essere chiaro che è più facile sbarcare in Germania o in Olanda, che non in Italia, altrimenti tutto il prezioso lavoro di scoraggiamento fatto contro gli scafisti, fatto in questi mesi dall'Italia, contro i trafficanti di esseri umani, andrà a farsi benedire! Devono proprio rinunciare a puntare verso l'Italia.

Lo scopo principale, deve essere sempre quello di non fare più venire immigrati in Italia, salvo i canali previsti dalla Legge. Questa è la cosa più importante di tutte! Altrimenti tra pochi anni, ci ritroviamo tutta l'Africa in Italia! Che ovviamente, non ci può entrare.

Lady Joan Marie

Sono d'accordo con te in tutto! La solidarietà fino ad un certo punto ma non possono venire sempre e solo in Italia! Ciao.