Sui recenti casi di bullismo Aprile 2019

Ha ragione l'esperienza plurisecolare dell'uomo... i figli che si comportano male, devono essere puniti; più grave è l'errore, più pesantemente devono essere puniti. Se invece si comportano bene, non devono essere premiati, se non in via d'eccezione. Non si ricevono premi, per fare il proprio dovere: comportarsi bene. Tutto questo oggi non si fa! Se sbagliano, non vengono puniti, o vengono puniti in modo ridicolo. E ricevono regali, che dovrebbero ricevere solo dopo grandi ed eccezionali buone azioni. In breve, bastone e carota.
Perché devo evitare di comportarmi male, se tanto non vengo punito?
Perché devo comportarmi bene, se lo smartphone di ultima generazione, mi viene comprato lo stesso?

Non si guadagnano niente!

Lady Joan Marie

Un errore grande si sconta con un grande castigo, così se un bambino o ragazzo ha la predisposizione al male o diventa più aggressivo e fa errori ancora più grandi, oppure diventa timido e si fa sopraffare ancora di più dal male facendo questa volta del male a sè stesso...
Non c'è mai una via di mezzo, bisogna starci in certe situazioni.

Nessuno ha la predisposizione al male. Si può avere l'indole ribelle, che deve essere domata, sottomessa.

Diventa male, quando la prima o la seconda volta, che si fa qualcosa di sbagliato, la si passa liscia... gradualmente, si diventa cattivi... gradualmente, si diventa buoni... ferma restando l'indole.

Carattere = Indole + Educazione

Più l'indole è ribelle, più l'educazione deve essere severa e forte.
Più l'indole è docile, più l'educazione può essere meno severa.

Il risultato finale, pur nella diversità deve avere sempre gli stessi denominatori comuni: forza, rispetto, comprensione, amore...

L'indole, è come nasci; il carattere è come diventi, in base a come viene educata l'indole... le esperienze, la cultura, ecc.

Nessuno nasce cattivo. Si può nascere discoli, ribelli, ma non cattivi.

Cattivi, li fanno diventare i genitori, con il loro buonismo che non vuole mai punire.

Bisogna starci in certe situazioni, certo. Se da padre, non sono disposto a diventare un apparente nemico di mio figlio, per il suo bene, non è cosa mia fare il padre. Se da madre, non sono disposta a diventare un'apparente nemica di mio figlio, per il suo bene, non è cosa mia fare la madre. Il resto, sono chiacchiere. La famiglia del mulino bianco, non esiste. La famiglia, è conflitto per Amore. Il passo indietro, i genitori, lo devono fare solo per le "divergenze di opinioni"; mai se i figli, fanno qualcosa di ingiusto o sbagliato sul piano di ogni Legge umana o Divina.

Ti dico di più. Se a una coppia, un figlio nasce zoppo... questo non deve essere motivo per trattarlo con minore severità, qualora occorresse. Siccome è nato zoppo... lo dobbiamo "risarcire"... no.. è questa mentalità protettiva oltremodo, che crea questi fatti di cronaca. Se si comporta bene, potrò essere più generoso nel premiarlo. Ma se si comporta male, la punizione deve essere identica a quella di un figlio sano: severissima (in base alla gravità)!
E che messaggio si trasmette così? "In nessun caso, qualsiasi cosa ti capiti, hai diritto ad agire male! Mai!". "La vita dura e sfortunata, non ti dà il diritto di agire male". "Nessuno può e deve agire male, salvo pagandone le conseguenze". Chiamasi: buona educazione.

Esempio concreto: "Se la mia famiglia è povera, non posso andare a rubare, per avere l'Iphone". E via discorrendo. Il fatto che io sia nato povero, non mi dà il diritto di rubare, per avere quello che voglio. O di prostituirmi. Ecc. ecc.

Questa è buona educazione alla vita... non solo sapere quale forchetta usare a tavola.