Invece di fare autocritica, ovvero, di capire il perché di questo, si cercano spiegazioni fantasiose, si tergiversa, non si affronta la questione. L'idea di riconoscere che le politiche portate avanti dal centrosinistra in questi anni, siano non solo fallimentari, ma anche invise al popolo italiano, è un'idea che fatica ad entrare in testa. L'idea che il popolo italiano, di c.d. diritti civili, accoglienza indiscriminata agli immigrati, e sì, eccessiva presenza di persone di colore, processi a chi esercita la legittima difesa, non ne vuole sentire... quella classe dirigente, non la comprende. Vivono su un altro pianeta.
Solo oggi, qualcuno, tra i più intelligenti, inizia a parlare di umiltà e di riconoscere che il PD e il centro sinistra, in questi anni, hanno proposto (e imposto) politiche che sono come minimo sgradite al popolo italiano. Per non parlare dei famosi 80 Euro, dati solo a chi il lavoro lo ha già. Non ci vuole un genio per capire che se ho 80 Euro da dare, li devo dare prima a chi il lavoro non lo ha. Ai cittadini. Ed è anche questa la questione. La cittadinanza. La nostra Costituzione afferma giustamente che
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla Legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Non si capisce perché il centro sinistra legge:
Il secondo testo, potrebbe anche essere eticamente più giusto, ma non è l'attuale testo costituzionale. E allora, perché si sono ostinati ad aiutare non cittadini, senza aiutare prima i cittadini?Tutte le persone, a prescindere dalla cittadinanza, hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla Legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Ed ecco che quando arriva Salvini, e dice: "Prima gli Italiani", evidentemente sfonda. E diciamolo: finalmente dopo tanti anni, abbiamo un vero Ministro dell'Interno, ovvero uno, che facendo i propri interessi politici, fa gli interessi del popolo italiano. Uno che sta costringendo l'Europa, ad assumersi le proprie responsabilità. Con quali risultati? Intanto, con i riflettori puntati adesso, e forse, con risultati concreti prossimamente. Si vedrà.
Accanto al principio di cittadinanza, c'è il c.d. famoso redditto di cittadinanza del M5S. Lo concretizzeranno? Si vedrà, e in che termini.
E Berlusconi?
Berlusconi, superato da Salvini, anche lui, come il centro sinistra, si ostina a non fare autocritica. A non capire che il popolo italiano, non ne vuole sentire più di chiacchiere e aiuti indiretti, quando non promesse di aiuti indiretti: chi ha 30, 40, 50, 60 anni o oltre, ed è senza lavoro, non può aspettare che si abbassino le tasse alle imprese, perché poi queste assumano. Un discorso del genere, può andare bene al quindicenne. Forse al diciottenne! Chi è già adulto, ha bisogno di aiuto concreto, ieri, non domani. No, non ho sbagliato i tempi, è proprio il concetto espresso. Per cui, le sue critiche e i suoi attacchi contro il populismo e come dice lui, contro il pauperismo, gli si ritorcono e gli si ritorceranno contro, sempre più vigorosamente. Se vuole rimanere in gioco, aiuti piuttosto a concretizzare il reddito di cittadinanza, nel migliore dei modi. O almeno, assuma una proposta seria: se tu impresa, assumi, io ti detasso. Prima assumi, e dopo ti detasso. E più è grande anagraficamente la persona che assumi, più ti detasso; e non come la follia fatta dal centro sinistra, tipo "Garanzia giovani". E ad assumere posizioni più vigorose sulla sicurezza.