La Grecia ci insegna la Democrazia

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Venerabile Beda
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La Grecia ci insegna la Democrazia

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 6 luglio 2015, 13:52

Ancora una volta nella Storia, la Grecia, ci insegna la Democrazia.
Per la precisione, ce la reinsegna.
Il popolo greco, ha dato prova della propria grandezza, mostrandosi degno erede dei suoi illustri antenati, che Roma, ebbe difficoltà a sottomettere.
Oggi, mentre i discendenti di Roma, si sono mostrati schiavi di una Europa delle Banche, della Finanza, della Germania, i discendenti dell'Ellade, si sono mostrati uomini liberi, con la spina dorsale dritta. Veri uomini. A partire dai politici.
I loro politici, sono veri politici, che fanno gli interessi del proprio popolo, se il caso lo richiede, a scapito di chiunque altro. Non come i nostri, vedi i vari Monti, Letta e Renzi, che si sono messi carponi davanti alla Germania e alla Merkel e hanno fatto mettere il proprio popolo carponi, davanti ai medesimi, aumentando le tasse e rendendo ancora più difficile la crescita. Solo Berlusconi, ebbe parzialmente, il coraggio di opporsi, ma in modo troppo timido, e quindi, alla fine, inefficace e irrilevante.
La Grecia è debitrice di circa 100 miliardi di Euro... (probabilmente di più). Di questi, circa 38, dovrebbe darli all'Italia. Anche se la Grecia fosse in condizioni di pagare, e pagasse 38 miliardi di Euro all'Italia, qualcuno pensa davvero che questi soldi arriverebbero ai disoccupati, ai precari, a chi non ha un lavoro, o non ha un lavoro stabile? O anche solo per abolire alcune tasse, come ad esempio, il canone RAI? Chi lo pensa, è un illuso.
Forse chi ha qualcosa, avrebbe preferito che vincesse il sì, ma chi ha poco o niente, preferisce che abbia vinto il no. Chi non ha niente da perdere, preferisce il no. Anche perché chi ha, anche se cade, cade con una serie di ammortizzatori, che chi non ha lavoro, non ha.
Qualcuno potrebbe obiettare: "Ma la Grecia non potrebbe vendere uno dei suoi templi, mettendolo all'asta, per offrirlo al migliore offerente sul globo?". Sì, certo. Giusto. Sensato. A mali estremi, estremi rimedi. Il punto però è capire che anche se sono debitore, non posso diventare schiavo del creditore. Poi la Grecia deve fare le riforme, per contenere la spesa pubblica. Sicuramente. Ma è ipocrita dire: "Dammi a Ottobre quello che non mi puoi dare a Maggio". Perché è una presa in giro. È evidente che se a Maggio non ho 100 miliardi di Euro da darti, non li avrò nemmeno a Ottobre: è quello che invece di fatto, chiede l'Europa alla Grecia. Diverso è dire: "I soldi, me li dai entro Ottobre del 2025 o del 2035; frattanto però, da subito, poni in essere tutte le riforme per contenere la spesa, ed elevare la crescita". Che è "leggermente diverso". Del resto, lo sappiamo tutti, che la Grecia, fino a un Martedì, non doveva entrare nell'Euro. Il Mercoledì seguente ci entrò, in quanto, tutti d'accordo, Europa e Grecia, falsarono i bilanci, per far sì che la Grecia, avesse sulla carta, i requisiti per entrare nell'Euro. Requisiti che in realtà non ha mai avuto. L'Italia li acquisì, tramite il famoso "furto" sui conti correnti, posto in essere dal Governo Amato. Dicesi: Storia. Quindi? Di cosa ci si sorprende? I Paesi che più soffrono, guarda caso, sono quelli che nell'Euro, o non ci dovevano entrare, o ci sono entrati a stento, ovvero, attraverso sforzi abnormi. Ma eravamo tutti travolti dall'idea di un'Europa che avrebbe migliorato le nostre vite. Invece ci siamo ritrovati con un'Europa che ha migliorato la vita dei banchieri, dei politici, dei finanzieri, rendendo un inferno la vita di tutti gli altri.
Infine da ammirare particolarmente Varoufakis (ministro delle finanze greco), che si è dimesso, pur avendo vinto, per dare modo al proprio Governo, di trattare in una posizione migliore.
Cosa accadrà adesso? È probabile che se ritornerà la dracma, con un deprezzamento di beni e servizi, l'anno prossimo, con quattro soldi, si potranno fare vacanze di lusso in Grecia. Se si muoveranno con criterio, la Grecia sarà travolta da un ondata di turismo senza precedenti, europeo ed extraeuropeo. Solo se non si faranno prendere dall'avidità. Dovrà essere così conveniente andare in Grecia, che anche chi non parte mai per le vacanze, dovrà essere invogliato a farlo. Su queste basi, la Grecia, si dovrebbe riprendere e alla grande.
Sempre ammesso che esca dall'Euro.
Se il passaggio alla dracma, non sarà accompagnato da un significativo deprezzamento di beni e servizi... allora la Grecia, rischia parecchio...
Alla fine, il futuro, non lo conosciamo.
Ma una cosa è certa: al presente, la Grecia, ha dato un ceffone forte all'Europa dei banchieri, dei finanzieri, della Merkel, e dei suoi servi.
Sia chiaro, la Merkel fa benissimo: tutelare gli interessi del proprio popolo, a scapito di altri, se il caso lo richiede. Esattamente quello che fanno i politici greci. Esattamente quello che, purtroppo, non fanno i politici italiani. Ma siamo noi che li eleggiamo. "Chi è causa del suo mal, pianga se stesso".


Il Venerabile Beda

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Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

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