Le calunnie contro il cardinale Bertone

Il cardinale Bertone, in tempi recenti, è stato vittima di calunnie e diffamazioni. Sia in sede giornalistica che di satira, per la verità. L'ultima falsa accusa rivolta alla sua persona, è quella relativa all'acquisto di un appartamento principesco di 700 Mq, dove vivrebbe da solo e che avrebbe fatto ristrutturare con non si sa quali soldi. E tutti pronti a scandalizzarsi, con questa moda che sa più di ricerca del pauperismo, che di ricerca di povertà. Ma la cosa fastidiosa, è che avrebbero attribuito una fantomatica reazione a papa Francesco, il quale si sarebbe con lui infuriato. Come stanno realmente le cose?

1 - L'appartamento in questione è di circa 300 Mq e non 700
2 - L'appartamento non è di proprietà del cardinale, ma gli è stato dato in comodato d'uso, ed egli, anche per correttezza ed igiene, lo ha ristrutturato a proprie spese
3 - Non ci vive solo lui, ma anche suoi attendenti
4 - Il cardinale Bertone, ha ricevuto sì una telefonata di papa Francesco, ma era una telefonata di solidarietà, non di rimprovero. Di solidarietà, per via delle false accuse poste in essere nei confronti del cardinale. E per rassicurarlo, che non aveva nulla da ridire sul suo corretto e proporzionalmente sobrio comportamento.

Ecco la lettera, che il cardinale Bertone, ha voluto pubblicare (e gliene siamo grati) indirizzandola al direttore di un giornale diocesano:

Egregio Direttore,

nei giorni scorsi alcuni media hanno parlato in maniera malevola a proposito dell’appartamento che abiterò in Vaticano e, per rincarare la gogna mediatica, l’ “informatore” ne ha raddoppiata la metratura. E’ stato detto, fra l’altro, che il Papa si sarebbe infuriato con me per tanta opulenza. Addirittura è stato messo a confronto lo spazio del “mio” appartamento con la presunta ristrettezza della residenza del Papa.

Innanzitutto ringraziamo Dio e la sollecitudine di tanti, per il fatto che il Papa sia alloggiato e assistito dignitosamente a Santa Marta dove può svolgere agevolmente le sue attività istituzionali.

Personalmente, poi, sono grato e commosso per la telefonata affettuosa che ho ricevuto da Papa Francesco il 23 aprile scorso per dirmi la sua solidarietà e il suo disappunto per gli attacchi rivoltimi a proposito dell’appartamento, del quale era informato fin dal giorno in cui mi è stato attribuito.

Tante persone, conosciute durante gli anni del mio ministero a Vercelli e a Genova, o campaesani della mia diocesi di origine Ivrea, mi hanno scritto e telefonato per condividere il dispiacere.

Scrivo questa lettera ai settimanali diocesani per ringraziare queste persone amiche e per quelli che possono essere rimasti meravigliati dalla notizia. L’appartamento spazioso, come è normalmente delle residenze negli antichi palazzi del Vaticano, e doverosamente ristrutturato (a mie spese), mi è concesso temporaneamente in uso e dopo di me ne usufruirà qualcun altro.

Come diceva il santo Pontefice Giovanni XXIII “non mi fermo a raccogliere le pietre che sono scagliate contro di me”.
Cordiali saluti.

Tarcisio card. Bertone

Ai giornalisti che hanno montato il caso che dire? Come è bello approfondire, verificare, in dettaglio, prima di pubblicare certe notizie. [k-papero]

Al caro cardinale Bertone, diciamo solo:
"Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché è grande la vostra ricompensa nei Cieli".