Benedetto XVI su Twitter
Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 18:52
Proprio così: il 265° successore di Pietro, il vicario di Cristo in Terra, è iscritto su Twitter, ha una pagina Twitter e twitta. Come si può vedere dalla sua pagina ufficiale:
https://twitter.com/Pontifex_it
Naturalmente, twitta in diverse lingue, ma a noi interessa prioritariamente l'Italiano. Siamo lieti di poter avere anche questo contatto col successore di Pietro in carica. La voce più autorevole, adesso parlerà anche più direttamente sul Web; sicuramente parlerà di Dio, di Cristo, con piena competenza, controbilanciando certe... "opinioni discutibili"... "del primo che passa". Ma a parte questo, è ammirevole lo spirito di servizio e di umiltà. Era inevitabile che i papi del 21° secolo, bazzicassero su twitter, sul web, ecc. Ma considerando i tempi della Chiesa, avrebbe potuto passare il testimone al suo successore: no, ha voluto farlo lui. Cosa ammirevole. Del resto, il nome dell'account, lascia ipotizzare che sarà utilizzato anche dai suoi successori.
La scelta di Twitter fra gli altri social, lascia capire come Benedetto XVI, abbia compreso la necessità della sintesi, ai nostri giorni: non è più, almeno ordinariamente, il tempo dei lunghi trattati: frasi brevi, vere, incisive, efficaci. La comunicazione breve, non impedisce di approfondire in altre sedi, altre questioni.
https://twitter.com/Pontifex_it
Naturalmente, twitta in diverse lingue, ma a noi interessa prioritariamente l'Italiano. Siamo lieti di poter avere anche questo contatto col successore di Pietro in carica. La voce più autorevole, adesso parlerà anche più direttamente sul Web; sicuramente parlerà di Dio, di Cristo, con piena competenza, controbilanciando certe... "opinioni discutibili"... "del primo che passa". Ma a parte questo, è ammirevole lo spirito di servizio e di umiltà. Era inevitabile che i papi del 21° secolo, bazzicassero su twitter, sul web, ecc. Ma considerando i tempi della Chiesa, avrebbe potuto passare il testimone al suo successore: no, ha voluto farlo lui. Cosa ammirevole. Del resto, il nome dell'account, lascia ipotizzare che sarà utilizzato anche dai suoi successori.
La scelta di Twitter fra gli altri social, lascia capire come Benedetto XVI, abbia compreso la necessità della sintesi, ai nostri giorni: non è più, almeno ordinariamente, il tempo dei lunghi trattati: frasi brevi, vere, incisive, efficaci. La comunicazione breve, non impedisce di approfondire in altre sedi, altre questioni.