Per il primo impiego non essere troppo esigenti

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Venerabile Beda
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Per il primo impiego non essere troppo esigenti

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 22 ottobre 2012, 16:44

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Econo ... 11848.html

In linea generale, quanto afferma il ministro Fornero, è giusto. A volte, alcuni giovani, pretendono il posto ideale... "subito"... cosa molto difficile da raggiungere. E difficilmente al primo colpo.
Tuttavia...
Lo dicevo sempre ai miei studenti: 'Prendete la prima, poi da dentro vi guardate intorno'. Bisogna entrare però nel mercato del lavoro. Anche se adesso non è più così in un mercato tanto difficile e debole come quello che abbiamo in questo momento, ma abbiamo visto tutti dei laureati che stavano lì in attesa del posto ideale. Non è così, nel mercato ti devi attivare: devi entrare e magari migliorare, con la formazione, e devi metterti in gioco.
Fornero


Che lei lo dica ai suoi studenti, non abbiamo dubbi; che lo dica anche ai suoi figli, ai suoi nipoti, abbiamo grossissimi dubbi.

Se è vero (ed è vero) che alcuni giovani, non si rendono conto della gravità della situazione, facendo forse gli "schizzinosi" è anche vero che altri giovani, hanno la piena consapevolezza che spesso, chi inizia da un gradino troppo basso (pur avendo titoli e/o competenze alte... non sempre le due cose coincidono!!!), ci muore in quel gradino. Ed è abbastanza normale (non siamo ipocriti), che una persona, dopo aver studiato una vita (senza raccomandazioni) e aver acquisito delle competenze rilevanti, magari una laurea (o più di una!!!), sia restia, non tanto a fare lavori "umili". Ma a farli vita natural durante sì. Altrimenti uno si poteva risparmiare i soldi dei libri, delle tasse universitarie e via discorrendo. E dell'amore per la cultura, non gliene frega quasi niente a nessuno: si studia per conseguire una piena serenità economica principalmente. Qualcuno proprio per tentare di diventare ricco. Il resto va bene in seconda battuta. Per la cultura, si può leggere senza la scuola superiore e senza l'università! Molta gente ha imparato un corretto Italiano parlato, più con la TV e con il Cinema che con la scuola o con l'università; infatti molti italiani sanno parlare "discretamente" ma non sanno scrivere altrettanto discretamente! Compresi anche alcuni laureati; anche alcuni laureati in lettere, che dovrebbero dominare la nostra lingua.
In realtà è con Internet, che si sta iniziando a scrivere e a scrivere in modo più corretto. Sia pur con tutte le vergognose eccezioni talvolta, troppo numerose.


La verità è: i figli di questa gente, i nipoti di questa gente, iniziano dal basso??? La risposta è no. Non siamo ipocriti. Quindi, si pretende sempre che dal basso, cominci chi già parte povero...
Mentre chi viene da una famiglia altolocata... no.
Come dire: i figli poveri, soldati semplici e i figli dei ricchi, allievi ufficiali (la loro gavetta, consiste nel non partire immediatamente da ufficiali, ma da allievi ufficiali; la vera gavetta però, sarebbe partire da soldato semplice! NdR). Io ho visto (raramente) il figlio di un povero, fare l'ufficiale. Ma non ho mai visto, il figlio di un ricco, fare il soldato semplice!! Mai. Ho preso ad esempio il mondo militare, ma vale per qualsiasi realtà: dirigente d'azienda, P.A. e simili. Non ho mai visto il figlio di una famiglia altolocata, anche al primo lavoro, lavorare più di 8 ore al giorno, Sabato incluso, per essere pagato come se lavorasse 4 ore, come se avesse il Sabato e la Domenica liberi! Ovvero, non ho mai visto il figlio di una famiglia altolocata, sfruttato sul lavoro! Il figlio di un povero, sfruttato, l'ho visto. E più di una volta!
Per cui, di cosa stiamo parlando? Che poi i figli dei ricchi, siano competenti e preparati, nessuno lo mette in dubbio (non sempre però!!); ma quanti figli di poveri, vengono scartati, benché competenti e preparati?


In questi casi, i giovani, non dico che fanno bene, ma forse, non fanno male a dire: "Inizia tu... che poi ti seguo". Finché si può ovviamente.

Personalmente, metterei la firma per un posto da spazzino. E preferisco rispettosamente dire spazzino che operatore ecologico. Non mi piace l'ipocrisia. Che tanto è inutile girarci attorno: per fare lo spazzino, serve la raccomandazione. Non certo la preparazione! Per cui, non capisco la Fornero di cosa parla. Ha ripreso a sproloquiare? Sembrava avesse imparato l'arte del silenzio... Evidentemente no.


Il Venerabile Beda

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