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La Sicilia verso il fallimento economico

Inviato: mercoledì 18 luglio 2012, 16:16
da Venerabile Beda
Una delle cose che ha fatto più danni in Sicilia, non è né la siccità, né l'Etna, né il traffico (Jonny Stecchino), e nemmeno la mafia, ma quella maledetta autonomia a statuto speciale, che consente di agire in deroga alle leggi nazionali. Si dovrebbe abolire quella maledetta automomia. Altro che dare più poteri alla regioni: vanno ridotti. I risultati, sono noti: un numero abnorme e sproporzionato di dipendenti pubblici, stipendi ricchi, lavori e consulenze assurde. Ma non per tutti... con una sorta di cieca filantropia fallimentare: no, solo per le persone che "conoscono"... le persone giuste... per gli altri... disoccupazione... o al massimo, precariato e lavori sottopagati fino alla sfruttamento.
La colpa però, è dei siciliani. Perché votano sempre le stesse persone. E non si allude al colore politico, ma al tipo di classe dirigente, che trasversalmente, si candida, solo e soltanto per fare i propri porci comodi. Anche nella Lega, c'è gente che ha mangiato. Ma almeno un Comune, una Regione gestita dalla Lega, funziona e funziona bene. Magari mangiano... ma lavorano bene. In Sicilia... mangiano... e non lavorano, o lavorano male.
Questa è la discriminante tra i politici siciliani e gli altri politici: tutti mangiano... ma solo i siciliani (sia pure con tutte le numerose eccezioni) pensano solo a mangiare... e non a servire i propri concittadini. Ed è la mentalità dell'Isola. Perché anche il clero, è affetto da questa malattia. Senza fare certamente di tutta l'erba un fascio. Ma questa è altra questione.

La Sicilia, va commissariata. A tempo indeterminato. Finché tutto non funziona bene. Per i cittadini, non per i politici.

E Monti e Napolitano, hanno dato vita a un vertice urgente, per affrontare la questione. Nonché per i potenti attacchi speculativi, che si profilano contro l'Italia... con lo spread alle stelle.

"È tutta colpa di Berlusconi!". Sì... favole.