Per la Fornero, il lavoro non è un diritto

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Per la Fornero, il lavoro non è un diritto

Messaggio da Venerabile Beda » giovedì 28 giugno 2012, 17:07

Il lavoro non è un diritto, deve essere guadagnato, anche attraverso il sacrificio.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società

Se l'avesse detto Berlusconi o un suo ministro... apriti cielo! Ma a parte questo, il problema è che queste castronerie, le dice sempre gente con la barca all'asciutto: gente che il lavoro ce l'ha... e anche buono... e anche più di uno. Loro, i loro genitori, i loro figli, i loro nipoti... parenti, amici e vicini. Così è facile. E detto da questa gente è sempre più intollerabile. Specie se si pensa che è gente che non è lì per volontà del Popolo, ma per altri "meccanismi". Espressione di quella generazione di cavallette, di locuste, che ha divorato tutto, lasciando ai più giovani debiti e disoccupazione; assicurandosi però che i "loro" giovani, siano al sicuro. È comodo. È come il ricco che nel Vangelo fa l'elemosina, dicendo: "Guardate quanto denaro do a Dio!". Noi sappiamo che l'obolo che vale, è quello della povera vedova. Silente. Allora quella frase, detta da una persona che non ha la barca all'asciutto, sarebbe stata tollerabile... anche se suscettibile di revisione; es: il lavoro, richiede sacrificio. Il lavoro è un diritto. Ed è anche un dovere. Ma questo diritto-dovere... non è che il singolo se lo può creare dal niente. Eppure qualcuno, encomiabilmente ci prova... finché lo stesso Stato, non gli rompe le scatole con leggi ingiuste e pratiche burocratiche, tasse sull'esistenza (Partita IVA, Licenze, ecc.), invece di porre in essere tasse solo e soltanto sui reali ed effettivi guadagni. La Fornero, si occupasse di questo: di abolire la Partita IVA e certe licenze (escluse quelle di carattere igienico-sanitario), in modo che le tasse si paghino solo e soltanto sugli effettivi guadagni. E non altro. Invece di dire cose che ad altri non sarebbero state perdonate. E si ricordi che lei è solo fortunata. Che poi sia anche "brava" è altra questione. Ma quanti bravi/e... come lei e più di lei, sono senza lavoro, perché non hanno avuto la stessa fortuna? Persone come la Fornero e altri, sono persone più fortunate, che brave. Benché brave.


Il Venerabile Beda

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Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

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Per la Fornero, il lavoro non è un diritto

Messaggio da Mariella » venerdì 29 giugno 2012, 15:08

Generalmente le leggi sono fatte solo ed esclusivamente per gli "altri", loro hanno le sedie, anzi sono accomodati su poltrone di velluto... lei e tutto il seguito familiare!!!
Quindi... che gliene frega alla Fornero se i nostri giovani non trovano lavoro???
Dove se lo vanno a cercare i giovani se trovano tutte le porte chiuse???
Venerabile Beda ha scritto:E detto da questa gente è sempre più intollerabile. Specie se si pensa che è gente che non è lì per volontà del Popolo, ma per altri "meccanismi".
Bravissimo!!! E questa si chiama "democrazia???"


Dio è grande e misericordioso
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