La festa del Lavoro che non c'è

Feed - Varie e attualità
Rispondi
Avatar utente
Venerabile Beda
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4625
Iscritto: lunedì 6 ottobre 2008, 15:59
Contatta:

La festa del Lavoro che non c'è

Messaggio da Venerabile Beda » martedì 1 maggio 2012, 15:35

La disoccupazione è attorno al 10%. E a volte, tra gli occupati, vige il precariato. Aumento di tasse, aumento dei costi dell'energia, IMU, IVA. Discutibili le recenti polemiche di Monti, contro l'abolizione dell'ICI: l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, è stata una delle cose migliori fatte dal precedente Governo. Certo, si poteva fare meglio. Ad es. escludendo le prime case, il cui valore supera i 500 mila Euro. Se si ha una villa o una villetta come prima casa, è chiaro che è giusto che qualcosa si paghi. Ma se la prima casa è medio-modesta, magari ereditata dai nonni o dai genitori, ma che cosa si deve pagare? Il disoccupato che ha ereditato una casetta dai genitori, cosa deve pagare??? Monti, aveva espresso perplessità all'inizio, sull'abolizione dell'ICI. Ma l'aveva fatto con una certa pacatezza rispettosa. Adesso con un certo nervosismo... di chi si scontra con la realtà delle cose. Con la terra. Dove le speculazioni accademiche, lasciano il tempo che trovano. Del resto Monti sa benissimo, che il debito pubblico risale agli anni '80... (con prodromi negli anni '70). Ovvero, quando certi partiti nemmeno esistevano; e certi personaggi politici, nemmeno erano presenti in politica!! Data certa e carta canta. Diverso è dire che il Governo Berlusconi non ha fatto abbastanza per affrontare la crisi: questo è vero. Come è vero che non l'ha causata lo stesso Governo. In breve, la crisi non l'ha causata Berlusconi, ma Berlusconi, non ha fatto abbastanza per affrontarla, e ciò per discutibilissimi motivi "ideologici". Monti è sicuramente una persona per bene... ma sembra molto lontana dai problemi della gente comune. E non è insensata la proposta del PDL, rispetto alla compensazione tra debito e credito. È noto come spesso la Pubblica Amministrazione, paghi con molto ritardo (anni) i privati. L'imprenditore, privo di liquidi, perché la P.A. non paga, è costretto o a chiudere o a licenziare, o a evadere. È pacifico che se io devo allo Stato 100 Euro, e lo Stato deve a me altri 100 Euro... i rispettivi crediti e debiti si annullano. È tipico del diritto civile. Non si capisce perché non si debba estendere anche al tributario. Diversa è la questione di chi evade, per disonestà, avidità, perché si crede furbo... quella è gente che va stanata e severamente punita. E da questo punto di vista, il Governo, sta facendo benissimo, come mai nessuno nelle Storia della Repubblica.
E discutibile l'appello alla disobbedienza fiscale di alcune forze politiche. Costruttivo invece l'appello di Monti, a discutere di patrimoniale, fermi i capitali in entrata. A condizione che il PDL non ponga veti, ancora, per motivi "ideologici". Si deve capire una cosa... si può essere di centro, di sinistra, di destra... di quello che si vuole: si deve prendere ai ricchi per creare lavoro per i poveri. Non c'è altra soluzione... o compromesso ideologico. Con rispetto, nella legalità... ma non c'è altra soluzione. Il ricco che ha un reddito superiore ai 100 mila Euro l'anno, anche se gli si toglie tutto quello che è superiore ai 100 mila Euro (o ai 200 mila Euro, se si preferisce), può vivere agiatamente. Ma con quei soldi, si può creare lavoro. Il resto sono chiacchiere... poi dopo... "a situazione risolta", è giusto che chi è onestamente ricco, possa recuperare anche gli extra superiori alle cifre citate. Non ci sono altre strade. Altrimenti la festa del lavoro, diventerà la festa di un mito. La Costituzione, sembra sempre più un romanzo di fantasia.


Il Venerabile Beda

Immagine

Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

****

Immagine

Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org

Rispondi

Torna a “Varie e attualità”