Pagina 3 di 4

Re: Il caso Ruby, Berlusconi e Magistratura

Inviato: venerdì 28 gennaio 2011, 17:36
da CercodiTe
Io so solo che diventa sempre più difficile capire qual è la verità. Avevano detto che la madre e il marito smentivano la Macrì. Adesso sembra che la madre abbia ritrattato, (anche se come dici tu, ha detto solo che ha ricevuto soldi, non che è stata pagata), e che il marito parlava per gelosia.
Adesso la fase istruttoria è finita. Vedremo. Per il resto concordo con la questione "prestazioni inverosimili". [k-ahah] [k-ahah]

Re: Il caso Ruby, Berlusconi e Magistratura

Inviato: martedì 1 febbraio 2011, 18:26
da Venerabile Beda
Parlando con alcune persone in questi giorni, rilevavamo un fatto, che condivido qui. Noi Berlusconi, lo si vede in TV, nei giornali, truccato (anche troppo), con i capelli tinti (anche troppo anche questi) ecc.
Sembra molto più giovane. Ma se lo vedessimo come è realmente, senza trucco, senza capelli tinti, ecc, ci renderemmo conto di quanto siano inverosimili queste accuse legate a "multiprestazioni eccezionali". Fossi al posto suo, la pianterei di farmi vedere truccato e con i capelli tinti. E certe accuse, apparirebbero ancora più inverosimili, in un soggetto ultrasettantenne.

Re: Il caso Ruby, Berlusconi e Magistratura

Inviato: mercoledì 9 febbraio 2011, 17:23
da CercodiTe
Avete sentito le nuove dichiarazioni? Berlusconi vuole "responsabilizzare" i giudici e fare causa allo Stato. Che ne pensate?

Re: Il caso Ruby, Berlusconi e Magistratura

Inviato: mercoledì 9 febbraio 2011, 19:14
da Venerabile Beda
Che non ha tutti i torti. Il problema è chiarire... quali giudici? PM o magistrati giudicanti? Bisogna vedere in che termini si realizza la cosa. Un limite numerico? O cosa? Il principio mi pare corretto. Bisogna vedere come lo si concretizza. Quanto alla causa allo Stato, penso che per fare causa, deve prima affrontare il processo, e vincerlo. Se così fosse, mi pare nel suo diritto chiedere il risarcimento, se dovesse risultare accusato ingiustamente. Se però risultasse colpevole (al di là di ogni ragionevole dubbio, con prove e controprove), dovrebbe pagare più degli altri, nel senso che alla condanna prevista, si dovrebbe aggiungere una cospicua multa pecuniaria. Ma questo solo a sentenza di terzo grado.
Berlusconi, non deve essere processato dalla Procura di Milano. È un gravissimo errore. Se venisse condannato, direbbe che è stato condannato ingiustamente. Ribadisco quanto ho già scritto, occorre un tribunale, un pool, che sia e che appaia a tutti imparziale. Che appaia tale a tutti a priori. In modo che, quale che sia la sentenza, nessuno possa dire che è stata violata la legge o altro. Ma se lo processa Milano, è chiaro che in caso di condanna, sarà detto questo. E nessuno di noi, saprà mai qual è la verità.

Re: Il caso Ruby, Berlusconi e Magistratura

Inviato: giovedì 10 febbraio 2011, 13:24
da Venerabile Beda
Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, così scrive:
È arrivato il giorno del furore, quello dello scontro violento e totale, tra Silvio Berlusconi e i pm milanesi che hanno indagato il presidente del Consiglio per il cosiddetto "caso Ruby". E noi vorremmo provare a chiedere, senza troppa speranza, a tutti gli altri attori politici e polemici di sgombrare scena e piazze e di lasciare "sola" l’evidenza del disastro istituzionale incombente e possibile. Siamo a un disperante punto di non ritorno, con i magistrati che parlano di «prova evidente» della doppia colpa (concussione e prostituzione minorile) imputata al capo del governo e questi così certo di una manovra ordita ai suoi danni da voler «denunciare lo Stato». Il male minore, a questo punto, è che tutto si consumi presto e senza forzature. È il momento che tutto sia posto, nei modi propri, nelle mani dei supremi garanti della legalità costituzionale.

È evidente che a questo punto, la soluzione migliore, è una rapida quanto approfondita verifica processuale. Si ribadisce però l'inopportunità (sarà legale, ma evidentemente inopportuno) che se ne occupi la Procura di Milano. Occorre un'altra Procura, riconosciuta da tutti come super partes, anche per tutelare la stessa Procura di Milano. Se altri magistrati condannassero Berlusconi, questi non potrebbe addurre a motivazione la persecuzione dei soliti giudici milanesi. Cosa che farà, ovviamente, in caso di condanna. La Procura di Milano, parla di "Prova evidente". In passato la medesima Procura, affermò altrettanto solennemente che "Berlusconi non poteva non sapere". Adesso si parla con solennità di "prova evidente". Vedremo nei fatti se questa affermazione sarà smentita o meno, come è stata di fatto smentita la precedente.