Rivolgersi a Dio è come parlare ad un amico

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Mary
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Rivolgersi a Dio è come parlare ad un amico

Messaggio da Mary » venerdì 10 aprile 2009, 0:53

Studio rivela: rivolgersi a Dio
è come parlare a un amico

La ricerca su venti fedeli cristiani condotta da Uffe Schjodt, dell'università di Aarhus in Danimarca pubblicato su "New Scientist"
NON c'è nulla di mistico in una preghiera. Per il nostro cervello rivolgersi a dio è come parlare a un amico in carne e ossa. Un gruppo di scienziati ha infatti esaminato le reazioni cerebrali di un gruppo di fedeli impegnati nella ricerca di un conforto spirituale attraverso un dialogo con dio, scoprendo che si attivano le stesse aree di una normalissima conversazione. Cosa che non capita quando ci si rivolge a Babbo Natale. Mentre quando si recita una preghiera a memoria si attivano esclusivamente le zone adibite alla ripetizione.

Lo studio si è concentrato esclusivamente sulla religione cristiana ed è stato condotto da Uffe Schjodt, dell'università di Aarhus in Danimarca pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience e riportato sul magazine britannico New Scientist. Gli esperti hanno chiesto ai venti devoti volontari in prima battuta di recitare il Padrenostro o una filastrocca per bambini: in entrambi casi la risonanza magnetica mostra che nel loro cervello si accendono aree associate alla ripetizione.

Poi hanno chiesto loro di parlare con Dio, con preghiere personali, o di parlare con Babbo Natale per esprimere i propri desideri sotto l'albero. In questo caso la risonanza mostra che si accendono le aree della conversazione e che, in particolare, quando ci si rivolge a Dio sono attive anche aree della corteccia prefrontale che servono a capire intenzioni ed emozioni altrui, cosa che succede sempre di fronte a un interlocutore in carne ed ossa. Ciò però non avviene quando si parla con Babbo Natale.

In base a questi risultati, secondo Schjodt rivolgersi a Dio è come parlare con una persona, mentre Babbo Natale non sprigiona gli stessi effetti perché si è consapevoli dell'aspetto simbolico e lo si considera più un "oggetto", il protagonista di una leggenda.

(7 aprile 2009) la Repubblica


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Miriam
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Re: Rivolgersi a Dio è come parlare ad un amico

Messaggio da Miriam » domenica 19 aprile 2009, 16:50

[k-grazie] davvero belle e importanti le considerazioni dell'autore parlare a Dio è davvero parlare con un amico e non immaginario come Babbo Natale!


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Re: Rivolgersi a Dio è come parlare ad un amico

Messaggio da Nemamiah76 » domenica 19 aprile 2009, 17:25

è molto interessante questo studio! Grazie per averlo riportato! Non mi sembra molto calzante il paragone tra Babbo Natale e Dio; infatti a Babbo Natale i bambini si rivolgono solo tramite letterina, mica tramite preghiera... è ben diversa la cosa!



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Mary
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Re: Rivolgersi a Dio è come parlare ad un amico

Messaggio da Mary » domenica 19 aprile 2009, 17:36

[k-grazie] Nemamiah [k-bravo]


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Re: Rivolgersi a Dio è come parlare ad un amico

Messaggio da Nemamiah76 » domenica 19 aprile 2009, 17:41

di nulla, Mary... [k-bacio]



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