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Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: venerdì 1 maggio 2009, 8:58
da Mary
Benedetto XVI mostra come la musica diventa preghiera

Discorso dopo il concerto in occasione del quarto anniversario di pontificato

CITTA' DEL VATICANO, Giovedì, 30 aprile 2009 (ZENIT.org).
- Benedetto XVI ha mostrato questo Giovedì pomeriggio che "la musica diventa veramente preghiera" nel discorso di ringraziamento che ha pronunciato al termine del concerto in occasione del quarto anniversario di pontificato.
Le composizioni musicali, offerte al Papa dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, nell'Aula Paolo VI del Vaticano, sono state eseguite dall'Orchestra Sinfonica e dal Coro Sinfonico di Milano "Giuseppe Verdi", diretti rispettivamente dal Maestro Xian Zhang e dal Maestro Erina Gambarini.

Seduto nel centro dell'Aula insieme al Presidente italiano e a sua moglie, il Papa ha ascoltato la Sinfonia numero 95 di Haydn, del quale ricorrono i duecento anni dalla morte, e la "Haffner" di Mozart, prima di passare al Magnificat in sol minore di Vivaldi e chiudere con il celebre Ave Verum Corpus, sempre del musicista salisburghese.

Il concerto si è chiuso con l'Ave verum Corpus di Mozart, che ha suscitato poi il commento del santo padre.

"Qui la meditazione cede il passo alla contemplazione - ha spiegato -: lo sguardo dell'anima si posa sul Santissimo Sacramento, per riconoscervi il Corpus Domini, quel Corpo che veramente è stato immolato sulla croce e da cui è scaturita la sorgente della salvezza universale".

"Mozart compose questo mottetto poco prima della morte, e in esso si può dire che la musica diventa veramente preghiera, abbandono del cuore a Dio, con un senso profondo di pace", ha ricordato il Vescovo di Roma.

Il Papa ha ringraziato il Presidente Napolitano perché questo omaggio "è riuscito ampiamente non solo a gratificare il senso estetico, ma al tempo stesso a nutrire il nostro spirito". "Dunque Le sono doppiamente grato", ha riconosciuto.

All'inizio del quinto anno di pontificato, il Papa ha chiesto ai presenti: "Ricordatemi nelle vostre preghiere, perché possa compiere sempre il mio Ministero come vuole il Signore".

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: mercoledì 6 maggio 2009, 13:02
da Mary
Le Associazioni Umaniste “Help to Change” e “Reciprocità” in collaborazione con il Municipio Roma XI sono liete di invitare Associazioni, Organizzazioni, Scuole, Università e singoli cittadini a:


Presentazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza Venerdì 8 Maggio 2009 dalle ore 17 Sala consiliare del Municipio di Roma XI Via Benedetto Croce, 50

Durante la presentazione con i rappresentanti delle Associazioni promotrici e delle istituzioni verranno illustrate numerose iniziative che, anche sul territorio di Roma XI saranno messe in moto nei mesi precedenti l’evento.

Questa grande manifestazione di portata storica per il suo coinvolgimento planetario, passerà per Roma il 12 Novembre 2009.

Particolare interesse in collegamento alla Marcia è la creazione di una coscienza nonviolenta tra i giovani, ed a tal fine verrà presentato il programma “la mia scuola educa alla nonviolenza”, che prevede un bando di concorso, laboratori, seminari e corsi di espressione e formazione sul tema.

I promotori saranno lieti di poter incontrare in occasione di questa presentazione tutti coloro che auspicano un futuro nonviolento di pace per dare impulso alla generazione di un percorso di relazione e collaborazione che porti a valorizzare l’impegno e la creatività di ciascuno nell’offrire possibilità di partecipazione sociale nonviolenta.

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: mercoledì 27 maggio 2009, 23:05
da Mary
Santa Sede


Benedetto XVI: i laici corresponsabili nella missione della Chiesa

Nell'aprire il Convegno ecclesiale della diocesi di Roma



ROMA, Mercoledì, 27 maggio 2009 (ZENIT.org).- I laici non possono più essere considerati “collaboratori” del clero ma devono essere visti come “corresponsabili” della missione della Chiesa, afferma Benedetto XVI.

È quanto ha detto Benedetto XVI, martedì pomeriggio, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione dell'apertura del Convegno ecclesiale della diocesi di Roma che ha per tema “Appartenenza ecclesiale e corresponsabilità pastorale”.

Nel suo indirizzo di saluto, il Cardinale Agostino Vallini, Vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha sottolineato la particolarità di questo Convegno ecclesiale il cui scopo non è quello di riflettere su un tema specifico, ma di verificare il cammino pastorale percorso a Roma negli ultimi dieci anni per trarne poi orientamenti efficaci per la vita ecclesiale.

“Vogliamo interrogarci, padre santo, sulla condizione previa all’agire pastorale, vale a dire: sul presupposto di fede che la Chiesa è il popolo di Dio, inviato dal Signore Gesù nel mondo ad annunciare a tutte le genti il Vangelo di salvezza”, ha detto il porporato.

“Vogliamo domandarci quanto questa verità di fede sia sentita e praticata dai fedeli, particolarmente dai laici, e quanto la loro appartenenza ecclesiale sia aperta alla corresponsabilità pastorale”, ha poi continuato.

Infatti, ha affermato, il mandato missionario di Gesù “non ci lascia tranquilli davanti alle attese degli uomini e delle donne del nostro tempo”.

Nel suo intervento, il Papa ha richiamato i frutti del Concilio Vaticano II, ma allo stesso tempo ha sottolineato come la sua ricezione non sia avvenuta sempre senza difficoltà e secondo una giusta interpretazione, mentre c'è stata la tendenza a identificare la Chiesa con la gerarchia.

In particolare, ha messo in guardia contro una visione puramente sociologica della nozione di Popolo di Dio, avvertendo che il Concilio non ha voluto una rottura, un'altra Chiesa, “ma un vero e profondo rinnovamento, nella continuità dell'unico soggetto Chiesa, che cresce nel tempo e si sviluppa, rimanendo però sempre identico, unico soggetto del Popolo di Dio in pellegrinaggio”.

Oggi, ha continuato, troppi battezzati hanno smarrito la via della Chiesa e non si sentono parte della comunità ecclesiale o si rivolgono alle parrocchie per ricevere servizi religiosi solo in alcune circostanze.

“Ciò esige un cambiamento di mentalità riguardante particolarmente i laici – ha sottolineato il santo padre –, passando dal considerarli ‘collaboratori’ del clero a riconoscerli realmente ‘corresponsabili’ dell’essere e dell'agire della Chiesa, favorendo il consolidarsi di un laicato maturo ed impegnato”.

Da qui la necessità di una formazione più attenta alla visione della Chiesa, una migliore impostazione pastorale e la promozione della corresponsabilità dei membri del Popolo di Dio, senza adombrare il ruolo svolto dai parroci.

Inoltre, ha proseguito, è importante curare la liturgia dell’Eucaristia, da cui deriva la comunione.

Infatti, ha spiegato il papa, dobbiamo sempre imparare a custodire l’unità della Chiesa, da rivalità, da contese e gelosie che possono nascere nelle e tra le comunità ecclesiali.

“La crescita spirituale ed apostolica della comunità porta poi a promuoverne l’allargamento attraverso una convinta azione missionaria”, ha continuato.

“Prodigatevi pertanto a ridar vita in ogni parrocchia – ha aggiunto –, come ai tempi della Missione cittadina, ai piccoli gruppi o centri di ascolto di fedeli che annunciano Cristo e la sua Parola, luoghi dove sia possibile sperimentare la fede, esercitare la carità, organizzare la speranza”.

“Questo articolarsi delle grandi parrocchie urbane attraverso il moltiplicarsi di piccole comunità permette un respiro missionario più largo, che tiene conto della densità della popolazione, della sua fisionomia sociale e culturale, spesso notevolmente diversificata”, ha evidenziato.

Il papa ha quindi sottolineato l’importanza di utilizzare questo metodo pastorale nei luoghi di lavoro.

“Alla domanda come si spieghi il successo del Cristianesimo dei primi secoli, l’ascesa da una presunta setta ebrea alla religione dell’Impero, gli storici rispondono che fu particolarmente l’esperienza della carità dei cristiani che ha convinto il mondo”, ha detto.

Per questo, ha concluso, “vivere la carità è la forma primaria della missionarietà”.

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: mercoledì 27 maggio 2009, 23:19
da Venerabile Beda
“Ciò esige un cambiamento di mentalità riguardante particolarmente i laici – ha sottolineato il santo padre –, passando dal considerarli ‘collaboratori’ del clero a riconoscerli realmente ‘corresponsabili’ dell’essere e dell'agire della Chiesa, favorendo il consolidarsi di un laicato maturo ed impegnato”.

Sottoscrivo questa riflessione.
In diverse parrocchie, è la mentalità dei parroci che deve cambiare, rispetto al modo di concepire i laici...
In diverse parrocchie, ci sono laici attivi, motivati e competenti, che vengono deliberatamente bloccati da alcuni parroci, affetti da delirio di onnipotenza e/o da manie di protagonismo e personalismo...
Ovviamente, ci sono anche grandi sacerdoti, e quindi grandi parroci, e quindi grandi uomini, che lavorano nell'ombra, non facendo ostruzionismo, ma contribuendo costruttivamente alla crescita delle comunità...

Ovviamente, dopo, anche la mentalità di alcuni laici, che perdono il senso della misura, deve cambiare...

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: mercoledì 27 maggio 2009, 23:40
da Mary
Tanti giovani si allontanano per alcuni parroci che annacquano tutto!
Non parliamo poi dei vice parroci, giovani zelanti si, ma pieni di sé, che esercitano il loro ministero come un lavoro in ufficio.
Concludo... se no mi scomunicano!