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Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: lunedì 5 gennaio 2009, 15:20
da Mary
Combattere la Povertà, costruire la Pace





È l'invito che Benedetto XVI rivolge nel suo messaggio per la Giornata mondiale per la pace, che si è celebrata il 1° di gennaio 2009.
Il documento parte dalla constatazione che oggi "combattere la povertà implica un'attenta considerazione del complesso fenomeno della globalizzazione" (n. 2) e che occorre avere della povertà "una visione ampia e articolata..." non esistono, infatti solo povertà materiali, ma anche "fenomeni di emarginazione, povertà relazionale, morale e spirituale: si tratta di persone interiormente disorientate, che vivono diverse forme di disagio nonostante il benessere economico. Benedetto XVI, riprendendo espressioni di Paolo VI e Giovanni Paolo II, parla di "sottosviluppo morale" e di conseguenze negative del "supersviluppo"

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: martedì 6 gennaio 2009, 16:01
da Mary

Oggi è la Giornata dell'infanzia missionaria: "L'annuncio è la nostra festa". Intervista con suor Maria Teresa Crescini







"La Giornata dell’Infanzia Missionaria, che si celebra nell’odierna festa dell’Epifania, è opportuna occasione per porre in evidenza come i bambini e i ragazzi possano svolgere un ruolo importante nella diffusione del Vangelo e nelle opere di solidarietà verso i loro coetanei più bisognosi". Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI a conclusione dell'Angelus, ricordando l'impegno della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (POIM), che ha organizzato la Giornata dal titolo “L’annuncio è la nostra festa”. Un’occasione durante la quale i giovani di tutto il mondo fanno donazioni e partecipano a progetti di solidarietà in favore di ragazzi che vivono situazioni di disagio. Il servizio di Isabella Piro:


"Un’Ave Maria al giorno e un soldo al mese": è quanto chiese ai giovani francesi mons. Charles de Forbin Janson, vescovo di Nancy ed ideatore della Giornata missionaria dei ragazzi. Era il 1843 ed il presule aveva a cuore, in particolare, la difficile situazione dei bambini cinesi. Da allora, il miracolo della solidarietà infantile si ripete ogni anno ed oggi la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria raggiunge 110 Paesi in tutto il mondo. Quest’anno, la Giornata missionaria dei ragazzi cade in concomitanza di due importanti anniversari: il 60.mo della Dichiarazione universale dei diritti Umani, del 1948, ed il 20.mo della Convenzione sui diritti dell’infanzia, datata 1989. Due ricorrenze che portano un valore aggiunto alla missionarietà giovanile, come afferma suor Maria Teresa Crescini, superiora generale delle Maestre Pie Venerini e per 25 anni incaricata dell’animazione missionaria della POIM:


“Questi anniversari richiamano da vicino il carisma della Infanzia missionaria, perché è proprio in funzione dei diritti dei piccoli che è nata l’Infanzia missionaria. E il primo diritto è a ricevere l’annuncio evangelico, a ricevere la luce di Cristo che deve illuminare la strada dei piccoli e deve stimolare i grandi ad interessarsi a loro”.

Durante la liturgia eucaristica dell’Epifania, i ragazzi rinnovano o assumono un preciso impegno missionario, scrivendolo su un cartoncino da presentare all’Offertorio, insieme al proprio salvadanaio, riempito nel tempo di Avvento. Quale insegnamento trarre, allora, dalla solidarietà dei bambini? Ancora suor Maria Teresa Crescini:


“Che nel mondo, nonostante le guerre, gli odii, le distruzioni, c’è un’infanzia stupenda che si preoccupa, giorno dopo giorno, di un’infanzia che non conosce - perché è un’infanzia lontana - ma della quale si prende cura. L’Opera della Santa Infanzia, quest’anno, ha ricevuto dai bambini 28 milioni di dollari, con iniziative di solidarietà che i ragazzi stessi inventano. Parlo dell’Africa, per esempio: i bambini dell’Africa, sbucciando le arachidi hanno guadagnato qualche cosa e hanno mandato 370 mila euro. I ragazzi dell’Asia hanno inviato un milione di dollari ed è una solidarietà che si moltiplica da sola. E ho imparato, appunto, in questi anni, che il mondo nella bontà, nel cuore dei piccoli, ha una dimensione di salvezza che diventa, giorno dopo giorno, la garanzia di salvezza per gli adulti, per il mondo”.

Per il 2009, la POIM ha sottoposto ai ragazzi cinque progetti da sostenere o realizzare, uno per ogni continente: un orfanotrofio a Sarajevo, un terreno da gioco in Ciad, una casa per disabili in Pakistan, un laboratorio artigianale in Colombia e due scuole cattoliche delle Isole Cook. Ma come insegnare ai ragazzi l’importanza della missione? Ancora suor Maria Teresa Crescini:


“I genitori, i maestri, gli animatori degli oratori, i catechisti in modo particolare, devono sviluppare nel bambino quella dimensione di solidarietà che poi è una dimensione battesimale, perché sono innestati con il battesimo nella solidarietà di Cristo che si è sacrificato per tutti noi. Educare i ragazzi a far fiorire quel fermento che in loro ha messo il battesimo”.

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: domenica 18 gennaio 2009, 16:13
da Mary
Cronaca
CHIESA: LA CEI STUDIA INTERNET COME NUOVO STRUMENTO PASTORALE


Citta' del Vaticano, 17 gen. (Adnkronos) -
''Chiesa in Rete 2.0'' è il titolo del convegno nazionale promosso dall'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei che si terra' a Roma il 19 e 20 gennaio 2009. L'incontro ''si colloca in una fase di accresciuta consapevolezza di partecipazione ad un fenomeno ampio che offre nuove e diffuse possibilita' di supportare l'azione pastorale e culturale delle diocesi - spiegano gli organizzatori -. Il convegno vuole contribuire a collocare piu' saldamente le iniziative diocesane in questo contesto generale, evidenziando anche il contributo della Cei in termini di piattaforme comuni, strumenti, servizi e competenzè'. I lavori si apriranno con il saluto e l'introduzione di S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della Cei, di Don Domenico Pompili, Direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e del Dott. Giovanni Silvestri, Responsabile del Servizio informatico della Cei. Interverranno tra gli altri il Prof. Adriano Fabris, docente di filosofia morale all'Universita' di Pisa, il Prof. Giuseppe Mazza, docente di Teologia fondamentale e comunicazioni sociali della Pontificia Universita' Gregoriana, il Prof. Stefano Martelli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi dell'Universita' di Bologna, il Prof. Daniel Arasa, docente di struttura dell'informazione e comunicazione digitale della Pontificia universita' della Santa Croce.
(Fpe/Gs/Adnkronos)

17-GEN-09 12:20

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: domenica 15 febbraio 2009, 22:32
da Mariella
In diretta da Lourdes flambeaux e arrivo reliquie di santa Bernadette -

Mercoledì 18 febbraio verso le ore 21.30 potete vivere in diretta l'arrivo alla grotta di Lourdes della cassa contenenti delle reliquie di santa Bernadette.

Ogni anno, 18 febbraio, giorno di santa Bernadette, la fiaccolata dalla chiesa parrocchiale di Lourdes e per le vie della città di Maria: la reliquia viene portata in processione. Quest'ultima si estende fino alla Grotta: la reliquia è messo su l'altare centrale, e la folla di pellegrini e degli abitanti di Lourdes si riuniscono in preghiera.


TV Lourdes en direct 24h/24

Re: Notizie dal mondo cattolico

Inviato: giovedì 19 febbraio 2009, 7:53
da Mary
Visto la familiarità del santo con tutti noi, ho voluto condividere questa notizia fresca fresca!

San Beda il Venerabile contribuì “alla costruzione di un’Europa cristiana”

Benedetto XVI ha dedicato l'Udienza generale al grande erudito dell’alto Medioevo



CITTA' DEL VATICANO, Mercoledì, 18 febbraio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha auspicato che anche oggi ci siano figure della statura di san Beda il Venerabile capaci di mantenere unito il Vecchio Continente, affinché l'Europa si riscopra cristiana alle radici per essere "più umana".

E' quanto ha detto il papa parlando del monaco benedettino inglese Beda durante la catechesi per l'Udienza generale di questo Mercoledì che ha riunito in piazza San Pietro circa 20 mila fedeli.

Teologo, biblista, liturgista, storico della Chiesa, Beda il Venerabile (672/673-735) fu una delle più insigni figure di erudito dell’alto Medioevo. Autore dell'Historia ecclesiastica gentis Anglorum, fu un maestro di vita cristiana di grande attualità, che già 1300 anni fa invitò a permeare istituzioni e vita sociale dei valori del Vangelo.

A lui, vissuto nel nordest dell’Inghilterra, si devono insegnamenti che Benedetto XVI ha detto tuttora pienamente adeguati ai vari “stati di vita” del cristiano.

“Agli studiosi ricorda due compiti essenziali – ha spiegato il papa –: scrutare le meraviglie della Parola di Dio per presentarle in forma attraente ai fedeli; esporre le verità dogmatiche evitando le complicazioni eretiche e attenendosi alla 'semplicità cattolica', con l’atteggiamento dei piccoli e umili ai quali Dio si compiace di rivelare i misteri del Regno”.

A coloro che invece hanno responsabilità pastorali, Beda il Venerabile suggerisce di accompagnare la predicazione con espressioni di devozione popolare - icone, processioni, pellegrinaggi - e di privilegiare l’uso “della lingua volgare”.

Mentre ai consacrati rivolge l’invito a curare l’ascesi e la contemplazione ma anche l’apostolato.

Quella prospettata da san Beda era una “Chiesa industriosa”, “intenta a dissodare altri campi o vigne e a stabilire fra le nuove popolazioni ‘non una capanna provvisoria ma una dimora stabilè, cioè a inserire il Vangelo nel tessuto sociale e nelle istituzioni culturali”.

“In questa prospettiva il santo Dottore esorta i fedeli laici ad essere assidui all’istruzione religiosa” e “insegna loro come pregare continuamente, ‘riproducendo nella vita ciò che celebrano nella liturgia'”, ha continuato il santo padre.

“I tratti caratteristici della Chiesa che Beda ama evidenziare – ha continuato il papa – sono: primo, la cattolicità come fedeltà alla tradizione e insieme apertura agli sviluppi storici, e come ricerca della unità nella molteplicità, nella diversità della storia e delle culture”.

“Secondo, l’apostolicità e la romanità: a questo riguardo ritiene di primaria importanza convincere tutte le Chiese Iro-Celtiche e dei Pitti a celebrare unitariamente la Pasqua secondo il calendario romano”.

Infine, il papa ha riconosciuto il grande contributo di Beda nella “costruzione di una Europa cristiana, nella quale le diverse popolazioni e culture si sono fra loro amalgamate, conferendole una fisionomia unitaria, ispirata alla fede cristiana”.

“Preghiamo – ha quindi concluso il Vescovo di Roma – perché anche oggi ci siano personalità della statura di Beda, per mantenere unito l’intero Continente; preghiamo affinché tutti noi siamo disponibili a riscoprire le nostre comuni radici, per essere costruttori di una Europa profondamente umana e autenticamente cristiana”.