Del resto, diciamo la verità, che monotonia un posto fisso per tutta la vita. È più bello cambiare e accettare nuove sfide purché siano in condizioni accettabili.
Allora diciamola pure noi la verità. Tutte queste teorie del cavolo, sulle sfide, sul conquistarsi le cose con fatica, sulla bellezza delle cose acquisite con fatica e sacrificio, ci hanno rotto le scatole; e di brutto. Certo, la vita prima di tutto, è sacrificio, sofferenza, rinuncia. Questa non è una villeggiatura. Questo è un Esilio... una Valle di lacrime. Ma le cose più belle della vita, sono quelle che riesci a ottenere con poca fatica o senza fatica. Sarà che a me nessuno ha mai regalato nulla. Anzi, forse qualcuno mi ha "rubato" qualcosa. Ma queste teorie di gente che non ha provato e non prova la "fame" sulla propria pelle, ci hanno rotto le scatole. E a ben guardare, le persone che hanno dato ragione a Monti, sono tutte persone che hanno un posto fisso, facoltoso e di prestigio. È facile fare gli splendidi sulla pelle degli altri, quando si ha la barca all'asciutto. Non alludo a Monti, ma a quei politici che gli hanno dato manforte in questa infelice esternazione. Queste teorie sulla mobilità, ovvero sulla precarietà, ci hanno rotto le scatole. Anche se ho un contratto a tempo indeterminato (magari!!!!!!!!!), se voglio e ho l'occasione, posso cambiare lavoro. Basta che dia il preavviso previsto dalla Legge. Ma quando e se dico io. Questa è mobilità. L'altra si chiama precarietà (quando non decidi tu). E non c'è nulla di bello. Questa gente che si annoia col posto fisso e sicuro, lo dia a chi non lo ha, e taccia. La sfida... La sfida vale per l'ingegnere che ha un contratto prestigioso con la Microsoft, e gli si offre un'occasione con la Apple. Quella è la sfida. Ma non quella di uno che cerca lavoro per vivere. Quelle cose, riguardano le elite. Ma la colpa è nostra. Anche se Monti non è stato eletto, la dobbiamo piantare noi di mandare in Parlamento, al Governo, gente che non sa cosa significa "fame". Ed eviteremmo di sentire commenti idioti... fino a dire: "cosa giusta detta in modo infelice". No! Cosa sbagliata. La precarietà, la sfida, questi signori, la offrano ai loro figli e nipoti. Ma non con la famiglia che ti paga viaggio, vitto e alloggio, per cercare lavoro fuori. Così siamo bravi tutti! E non sarebbe sfida! Facciano andare i loro figli e nipoti fuori, a cercare lavoro, senza avere però le spalle coperte. E senza conti in Banca. E vediamo che fine fa questa "sfida". Non potete risolvere i problemi... va bene... ma non dite idiozie per favore!