Il Governo porrà la fiducia sul decreto svuota carceri
Inviato: martedì 7 febbraio 2012, 20:32
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In breve, i carcerati dovrebbero passare gli ultimi 18 mesi della pena agli arresti domiciliari. Ora, a prescindere dalla distinzione tra reato e reato, anche chi si fosse macchiato di un semplice furtarello, uscendo in questo momento, con tutti questi posti di lavoro, troverà immediatamente un lavoro onesto, e non sarà pertanto costretto a rubare. Ovviamente, è un'ironia. D'accordo. L'Italia è stata giustamente ripresa in sede europea, per la questione carceri, inaccettabile. Ma la soluzione non è mandarli a casa... ovvero a delinquere. La soluzione è utilizzare tutte quelle strutture pubbliche già esistenti, ma inutilizzate, più volte denunciate da Striscia ("E io pago!"), in modo da far sì che i carcerati possano scontare le loro pene in modo dignitoso, senza mettere in pericolo i cittadini onesti, che già hanno i loro problemi.
Ci manca solo che un povero padre di famiglia, che fatica ad arrivare a fine mese, (non per lusso, ma per cose necessarie) subisca il furto di un carcerato agli arresti domiciliari! "Nessuno tocchi Caino". Giusto. Ma piantiamola di infierire su Abele. Altrimenti Abele è fesso se non ruba e non delinque, per far quadrare il bilancio.
E se le strutture non ci fossero (ma ci sono), quale occasione migliore per rilanciare l'edilizia pubblica, costruendo nuove carceri?
Roosevelt, diede un contributo serio alla risoluzione della crisi del '29, attraverso l'edilizia pubblica. Creando lavoro!! Certo.. poi si risolse definitivamente con la Guerra. Ma facciamo quello che giusto e conveniente fare. Non la Guerra, ma sì all'edilizia pubblica, costruendo per cominciare nuove carceri.
In breve, i carcerati dovrebbero passare gli ultimi 18 mesi della pena agli arresti domiciliari. Ora, a prescindere dalla distinzione tra reato e reato, anche chi si fosse macchiato di un semplice furtarello, uscendo in questo momento, con tutti questi posti di lavoro, troverà immediatamente un lavoro onesto, e non sarà pertanto costretto a rubare. Ovviamente, è un'ironia. D'accordo. L'Italia è stata giustamente ripresa in sede europea, per la questione carceri, inaccettabile. Ma la soluzione non è mandarli a casa... ovvero a delinquere. La soluzione è utilizzare tutte quelle strutture pubbliche già esistenti, ma inutilizzate, più volte denunciate da Striscia ("E io pago!"), in modo da far sì che i carcerati possano scontare le loro pene in modo dignitoso, senza mettere in pericolo i cittadini onesti, che già hanno i loro problemi.
Ci manca solo che un povero padre di famiglia, che fatica ad arrivare a fine mese, (non per lusso, ma per cose necessarie) subisca il furto di un carcerato agli arresti domiciliari! "Nessuno tocchi Caino". Giusto. Ma piantiamola di infierire su Abele. Altrimenti Abele è fesso se non ruba e non delinque, per far quadrare il bilancio.
E se le strutture non ci fossero (ma ci sono), quale occasione migliore per rilanciare l'edilizia pubblica, costruendo nuove carceri?
Roosevelt, diede un contributo serio alla risoluzione della crisi del '29, attraverso l'edilizia pubblica. Creando lavoro!! Certo.. poi si risolse definitivamente con la Guerra. Ma facciamo quello che giusto e conveniente fare. Non la Guerra, ma sì all'edilizia pubblica, costruendo per cominciare nuove carceri.