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Discussioni sul posto fisso

Inviato: venerdì 3 febbraio 2012, 23:26
da Venerabile Beda
Ha fatto discutere l'esternazione del Presidente Monti, per cui il posto fisso è una noia.
Del resto, diciamo la verità, che mono­to­nia un posto fisso per tutta la vita. È più bello cam­biare e accet­tare nuove sfide pur­ché siano in con­di­zioni accet­ta­bili.

Allora diciamola pure noi la verità. Tutte queste teorie del cavolo, sulle sfide, sul conquistarsi le cose con fatica, sulla bellezza delle cose acquisite con fatica e sacrificio, ci hanno rotto le scatole; e di brutto. Certo, la vita prima di tutto, è sacrificio, sofferenza, rinuncia. Questa non è una villeggiatura. Questo è un Esilio... una Valle di lacrime. Ma le cose più belle della vita, sono quelle che riesci a ottenere con poca fatica o senza fatica. Sarà che a me nessuno ha mai regalato nulla. Anzi, forse qualcuno mi ha "rubato" qualcosa. Ma queste teorie di gente che non ha provato e non prova la "fame" sulla propria pelle, ci hanno rotto le scatole. E a ben guardare, le persone che hanno dato ragione a Monti, sono tutte persone che hanno un posto fisso, facoltoso e di prestigio. È facile fare gli splendidi sulla pelle degli altri, quando si ha la barca all'asciutto. Non alludo a Monti, ma a quei politici che gli hanno dato manforte in questa infelice esternazione. Queste teorie sulla mobilità, ovvero sulla precarietà, ci hanno rotto le scatole. Anche se ho un contratto a tempo indeterminato (magari!!!!!!!!!), se voglio e ho l'occasione, posso cambiare lavoro. Basta che dia il preavviso previsto dalla Legge. Ma quando e se dico io. Questa è mobilità. L'altra si chiama precarietà (quando non decidi tu). E non c'è nulla di bello. Questa gente che si annoia col posto fisso e sicuro, lo dia a chi non lo ha, e taccia. La sfida... La sfida vale per l'ingegnere che ha un contratto prestigioso con la Microsoft, e gli si offre un'occasione con la Apple. Quella è la sfida. Ma non quella di uno che cerca lavoro per vivere. Quelle cose, riguardano le elite. Ma la colpa è nostra. Anche se Monti non è stato eletto, la dobbiamo piantare noi di mandare in Parlamento, al Governo, gente che non sa cosa significa "fame". Ed eviteremmo di sentire commenti idioti... fino a dire: "cosa giusta detta in modo infelice". No! Cosa sbagliata. La precarietà, la sfida, questi signori, la offrano ai loro figli e nipoti. Ma non con la famiglia che ti paga viaggio, vitto e alloggio, per cercare lavoro fuori. Così siamo bravi tutti! E non sarebbe sfida! Facciano andare i loro figli e nipoti fuori, a cercare lavoro, senza avere però le spalle coperte. E senza conti in Banca. E vediamo che fine fa questa "sfida". Non potete risolvere i problemi... va bene... ma non dite idiozie per favore!

Re: Discussioni sul posto fisso

Inviato: martedì 7 febbraio 2012, 21:41
da Venerabile Beda
... e piano piano, dopo le infelici quanto scorrette esternazioni (scorrette nel merito e nel metodo) di alcuni rappresentanti del Governo e del mondo politico, contro i giovani, contro i disoccupati, contro i precari, ecco che saltano fuori gli altarini... come alcuni loro figli/e, che lavorano presso gli stessi enti, in cui lavorano i genitori... Università o altro. Ma l'Università è notoriamente la fogna. La verità (questa sì), è che in Italia, chi lavora, lavora prevalentemente per conoscenza (della persona giusta... amico, parente... genitore). Nel mondo universitario, le cose spesso sono più sfacciate... talvolta meno; come quando il figlio di un docente, lo si fa lavorare nell'Ateneo di una certa città; e l'altro, con una permuta, fa lavorare la figlia nella propria. Poi certo... magari sono bravi e competenti. Sicuramente lo sono. Ma quanti bravi e competenti sono senza lavoro o precari, perché "non conoscono nessuno"??? Ma la cosa veramente insopportabile, è che questa gente, ha anche la faccia tosta di fare esternazioni di questo tipo... avendo sempre la barca all'asciutto. Critica i giovani di essere come in realtà sono i loro figli: mammoni. Tacciano... Abbiano almeno questo buon gusto... e ca gli sfigati... stanno saltando fuori certe voci non confermate, di raccomandazioni agli esami. E si permettono pure di parlare di sfigati? Certo, chi non ha la raccomandazione è sfigato. È vero. [k-triste] ...

Meglio ridere di questa gente ignorante, in barba ai titoli accademici che detiene. A questo punto ci si domanda... meritatamente? Domanda più che lecita.

Del resto... non servivano i professoroni, per aumentare le tasse, l'IVA, e ripristinare l'ICI (IMU). Lo sapevamo fare tutti.

Ma la colpa è nostra... che mandiamo sempre al Governo gente che non sa cosa significa fame. Sulla propria pelle. E in questo senso, siamo noi gli ignoranti e gli stupidi. Al di là del colore politico.