Angolo di cielo

Questo è quanto sarebbe accaduto a Caserta. Un'insegnante di Geografia di scuola media, avrebbe abbassato il voto di una ragazza nera, dando proprio questa "motivazione": «Tu non sei come gli altri, sei nera». Pare che l'elaborato fosse da 8-9... mentre l'insegnante, per questa ragione, le avrebbe dato 7. Si vocifera che l'insegnante in questione, abbia problemi psicologici. Speriamo. Perché se così non fosse (sempre se il fatto è vero, ma sembra proprio di sì), cosa le si dovrebbe dire? "Siccome sei deficiente e ignorante, ti abbasso lo stipendio, anzi, ti licenzio".
Nei concorsi, spesso si chiedono cose assurde, che non servono per l'attività che si deve porre in essere; e non si fanno prove adeguate di attitudine al rapporto umano, specie con bambini e ragazzi ma non solo. Altrimenti non si spiega come ti capita l'insegnante (relativamente giovane) che dice castronerie, la maestra che maltratta, ecc.
Si cerca di introdurre un inutile quanto dannoso scientismo, nelle scienze umanistiche, invece di esaltare il lato umano. Condotta inclusa. Questi sono i risultati.
"La conoscenza, si acquista; la bravura, o ce l'hai o non ce l'hai". La competenza si acquisisce; ma con l'attitudine o ci nasci o non ci nasci. Fuor di metafora: uno può essere anche laureato a pieno merito con 110 e lode, ma non essere adatto a fare l'insegnante.
E via discorrendo per qualsiasi fattispecie-questione.

L'insegnamento è una missione... come tutto ciò che sentiamo come un qualcosa di nostro, di giusto per noi... ed è vero, non tutti sono adatti... la conoscenza, le nozioni non bastano, ci vuole dedizione... umiltà... amore per le persone...