La manovra Salva Italia

In questi giorni, si sta discutendo sulla c.d. manovra "Salva Italia", la manovra economica, finalizzata a mettere in sicurezza i nostri conti pubblici, attraverso un rilevante aumento della tassazione. La manovra, si contraddistingue per il rigore, e per una certa equità. Equità oggettiva per alcuni aspetti; opinabile, per altri. Si spera di porre in essere delle modiche consentano di modificare 2 punti: le pensioni e l'ICI o meglio, l'IMU. In effetti su questi due punti, una correzione appare necessaria. Ma con 700 emendamenti (ritenuti validi, perché alla base erano di più) il rischio che si ponga la fiducia è elevato. Le forze politiche e sindacali, dovrebbero riuscire a sintetizzare due emendamenti, che fermi i saldi, obblighino il Governo, a porli in essere.
Non è equo, pagare l'IMU sulla prima casa, senza tenere in conto e il valore della casa, e il reddito. Io posso avere ereditato una casa da mio padre, mio nonno, e non avere reddito. E non è che devo-posso vendere la casa, essendo la prima.
Viceversa, si può fare questo per la quarta, la quinta, l'ennesima casa.
Stesso discorso per le pensioni. Elevare la soglia di intoccabilità... almeno fino ai 1500 Euro... meglio 2000.
OK la soglia di riferimento dei 75.000 Euro l'anno. E Ok la tassa sui beni di lusso. Ma qui occorre una precisazione. I ricchi, non sono solo quelli che hanno la proprietà di yacht, elicotteri, aerei e auto di grossa cilindrata... che spesso, ne hanno più di una; i ricchi sono anche quelli che pur non avendo la proprietà di nessuna di queste cose, le usano sistematicamente, affittandole. Allora anche da lì si deve recuperare, tassando in modo rilevante, gli affitti per questo tipo di situazioni. Se il fatto è sistematico. Perché chi affitta sistematicamente queste cose, i soldi, li ha, ed giusto che paghi di più.

Per il resto, vedremo se come icasticamente descritto da Paragone, questa manovra è uno scolapasta. Ma questo è un punto di non ritorno. Non ce ne frega nulla di salvare l'Euro, se chi non ha lavoro, continua a non averlo; e chi sopravvive con poco, continua a sopravvivere con poco. Altrimenti rischiamo di fare come quelli che non hanno soldi, non hanno casa, non hanno macchina, e si fanno la tomba principesca. Non è molto furbo. Meglio una casa dignitosa, e una tomba alla buona. Tanto, nessuno dei morti si è mai lamentato.

E anche in quel settore (cimiteri) il Fisco dovrebbe indagare.
Perché anche lì... si specula. E parecchio.

Infine, i signori parlamentari, sono pregati, di prendersi i loro 5.000 Euro netti al mese, e di non rompere le scatole. Senza contare la pensione. Punto.