Alluvione a Messina Novembre 2011
Inviato: giovedì 24 novembre 2011, 9:29
Naturalmente non si allude solo a Messina, o meglio, al messinese, ma alle zone limitrofe microscopicamente (Saponara, Pozzo di Gotto, ecc.) e macroscopicamente (Calabria, ecc.). Certo, ogni città, ha i suoi pregi e i suoi difetti, generalmente proiezione delle persone rispettivamente migliori e peggiori (ce ne dobbiamo convincere: non siamo tutti uguali!). Ma non certo per questioni di etnia, razza, o ubicazione geografica. Solo che tra i pregi di Messina, c'è quello di essere la prima città d'Italia ad aiutare gli altri in difficoltà (specie con Telethon) e comunque tra le prime ad aiutare in altre circostanze. La notizia dell'alluvione, è stata data. Gratuite e inutili, le polemiche in tal senso. Ma alla data in cui si scrive, ancora: Caritas, Croce Rossa, TG LA7 e Corriere della Sera, e altri enti, che in circostanze anche recenti, hanno immediatamente promosso sottoscrizioni solidali, tacciono sulla questione. E che lo faccia la Caritas diocesana, è irrilevante. Rilevante, è ciò che viene fatto a livello nazionale. Che cosa si deve pensare? Che siccome Genova è la diocesi di Bagnasco, lì si è stati più tempestivi? È, credo legittima, la domanda. Ancora, non sono riuscito a trovare un ente (affidabile) che a livello nazionale, promuova una raccolta fondi, per aiutare le popolazioni e i territori colpiti.
Cosa si dovrebbe dire? Che quando prima o poi toccherà agli altri (e prima o poi, toccherà: Bertolaso è stato chiaro; e noi per tutta risposta, invece di seguire le sue indicazioni, lo abbiamo ingiustamente inquisito), Messina e queste altre città faranno bene a farsi gli affari loro? Ma anche qui sta la diversità.
Ancora, sulla Home della Croce Rossa, c'è il banner della Liguria... ma adesso c'è un'altra alluvione, se non altro, più recente.
Detto questo, la colpa è anche dei siciliani, che continuano a votare sempre le stesse persone, che non fanno gli interessi dei cittadini e questo al di là del colore politico; la gente sente che un deputato della regione Sicilia, va in pensione con più di 400.000 mila Euro l'anno (legalmemte... il che è più grave) e giustamente, la gente del resto d'Italia, si indigna. Quando al Sud Italia, la si pianta di votare sempre gli stessi politici (al di là, si ribadisce, del colore), è sempre tardi... altrimenti, anche chi non aiuta, ha le sue ragioni.
In ogni caso...
Quando e sé, ci saranno enti autorevoli, che promuoveranno sottoscrizioni per aiutare le popolazioni colpite, per dare aiuti concreti, si cercherà di segnalarlo qui.
Cosa si dovrebbe dire? Che quando prima o poi toccherà agli altri (e prima o poi, toccherà: Bertolaso è stato chiaro; e noi per tutta risposta, invece di seguire le sue indicazioni, lo abbiamo ingiustamente inquisito), Messina e queste altre città faranno bene a farsi gli affari loro? Ma anche qui sta la diversità.
Ancora, sulla Home della Croce Rossa, c'è il banner della Liguria... ma adesso c'è un'altra alluvione, se non altro, più recente.
Detto questo, la colpa è anche dei siciliani, che continuano a votare sempre le stesse persone, che non fanno gli interessi dei cittadini e questo al di là del colore politico; la gente sente che un deputato della regione Sicilia, va in pensione con più di 400.000 mila Euro l'anno (legalmemte... il che è più grave) e giustamente, la gente del resto d'Italia, si indigna. Quando al Sud Italia, la si pianta di votare sempre gli stessi politici (al di là, si ribadisce, del colore), è sempre tardi... altrimenti, anche chi non aiuta, ha le sue ragioni.
In ogni caso...
Quando e sé, ci saranno enti autorevoli, che promuoveranno sottoscrizioni per aiutare le popolazioni colpite, per dare aiuti concreti, si cercherà di segnalarlo qui.