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Referendum 2011

Inviato: venerdì 3 giugno 2011, 12:28
da Venerabile Beda
Vi state orientando sui Referendum? Io no.
Quelli sul nucleare e sul legittimo impedimento, sono "abbastanza chiari"... (diciamo)... ma sull'acqua a me non è affatto chiaro...
Qualcuno ha capito qualcosa?

Re: Referendum 2011

Inviato: mercoledì 8 giugno 2011, 12:05
da Venerabile Beda
Primo quesito
Vo­lete voi che sia abro­gato l’art. 23 bis (Ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza eco­no­mica) del de­creto legge 25 giu­gno 2008 n.112 “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 6 ago­sto 2008, n.133, come mo­di­fi­cato dall’art.30, comma 26 della legge 23 lu­glio 2009, n.99 re­cante “Di­spo­si­zioni per lo svi­luppo e l’internazionalizzazione delle im­prese, non­ché in ma­te­ria di ener­gia” e dall’art.15 del de­creto legge 25 set­tem­bre 2009, n.135, re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per l’attuazione di ob­bli­ghi co­mu­ni­tari e per l’esecuzione di sen­tenze della corte di giu­sti­zia della Co­mu­nità eu­ro­pea” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 20 no­vem­bre 2009, n.166, nel te­sto ri­sul­tante a se­guito della sen­tenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?
Traduzione: La legge del 2008, consente di privatizzare l’erogazione dell’acqua. Volete che questa legge che consente la privatizzazione dell’acqua, sia abrogata? Votando sì, la legge viene abrogata, e la gestione dell’acqua sarà pubblica; votando no, la legge non viene abrogata e la gestione dell’acqua, potrà essere data a privati.



Secondo quesito
“Vo­lete voi che sia abro­gato il comma 1, dell’art. 154 (Ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato) del De­creto Le­gi­sla­tivo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in ma­te­ria am­bien­tale”, li­mi­ta­ta­mente alla se­guente parte: “dell’adeguatezza della re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale investito”?
Traduzione: La legge del 2006, autorizza il gestore privato, ad aumentare i prezzi della bolletta, in cambio di un miglioramento del servizio; volete che questa legge che consente l’aumento della bolletta dell’acqua, in cambio di un miglioramento del servizio sia abrogata? Votando sì, la legge viene abrogata, e il gestore, non potrà aumentare il costo della bolletta; votando no, la legge non viene abrogata, e il gestore potrà aumentare il prezzo della bolletta, a fronte di un miglioramento del servizio. Si deduce, che votando no, non ci saranno aumenti sulla bolletta, ma sarà molto improbabile un miglioramento del servizio.



Terzo quesito
Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell’articolo 5 del dl 31/03/2011 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n. 75?
Traduzione: La legge del 2011, autorizza il Governo della Repubblica, non prima di un anno, in virtù della moratoria, a costruire centrali nucleari su suolo italiano. Volete che questa legge che autorizza il Governo della Repubblica a costruire in futuro centrali nucleari, sia abrogata? Votando sì, si impedisce al Governo della Repubblica di costruire centrali nucleari; votando no, si autorizza il Governo della Repubblica a costruire dette centrali.



Quarto quesito
Vo­lete voi che siano abro­gati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 non­ché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 nu­mero 51 re­cante “di­spo­si­zioni in ma­te­ria di im­pe­di­mento a com­pa­rire in udienza?
Traduzione: La legge del 2010, dà al Presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri, la possibilità di dichiarare di essere impediti a presenziare al proprio processo, a causa degli impegni istituzionali. Poiché tale impedimento si presume legittimo, il processo, verrà così celebrato dopo la scadenza del mandato. Volete che questa legge che tutela il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, nell’esercizio delle loro funzioni sia abrogata? Votando sì, il Presidente del Consiglio o i ministri, se accusati, dovranno essere processati durante il loro mandato; votando no, la Magistratura, dovrà aspettare la scadenza del mandato.





Considerazioni
A mio avviso, per chi vuole votare, conviene votare: sì, sì, sì, no. Circa l’acqua, è chiaro che l’interesse generale, è avere la bolletta più economica. Circa il nucleare, nulla impedisce fra 30 anni, di ripetere il referendum, facendo valutazioni non sull’attuale nucleare di Terza Generazione… ma su un più sicuro nucleare di Quarta. È inutile fare gli ipocriti: se il mondo continua, fra 2 o 3 secoli, non si potrà fare a meno del nucleare. Ma adesso si può dire ancora un “non ancora”, incrementando seriamente la ricerca sul solare. Tra qualche secolo, se dal solare davvero, non si ottiene abbastanza, nulla impedisce di avviare un progetto di Quinta, di Sesta, di Settima generazione, che sarà davvero sicuro. Se un giorno dovremmo dire sì al nucleare, diciamolo quando sarà davvero sotto controllo. Ma personalmente ritengo, che una seria ricerca sul solare, può dare molto di più, in termini energetici. Circa il legittimo impedimento, mi pare doveroso e giusto, che ci sia uno scudo. Altrimenti basta un’accusa, magari infondata, per accusare un ministro o il Presidente. La Giustizia, deve guardare al caso specifico, altrimenti non è più tale. Se c’è una crisi internazionale, voglio che il Presidente del Consiglio si occupi di questa, non dei suoi processi. Stesso vale per i ministri. Fosse per me, ripristinerei e potenzierei l’immunità parlamentare, che era stata per questo, prevista dai “padri costituenti”. Che non erano certo degli sprovveduti.

Re: Referendum 2011

Inviato: lunedì 13 giugno 2011, 22:03
da Venerabile Beda
Il quorum è stato raggiunto e superato, e hanno vinto i sì. Ciò significa: gestione pubblica dell'acqua, limite (almeno parziale) agli aumenti di questa, no al nucleare, no al legittimo impedimento. Il popolo sovrano si è espresso, è il Parlamento e il Governo, dovranno adeguarsi alle direttive del sovrano. Al di là del no nucleare, si spera che questo no diventi qualcosa di costruttivo; non solo un sì al solare, ma un sì ad una ricerca per potenziare il solare e le altre energie rinnovabili. Dal Sole, potenzialmente, si può ricavare molta più energia. Certo, la crisi economica non consente di investire moltissimo. Ma qualcosa si deve. No al nucleare. Giusto. Ma non possiamo nel 21° secolo continuare con un solare da anni '70-'80! Quanto al legittimo impedimento, all'attuale Presidente del Consiglio, non mancano certo i mezzi per difendersi più che adeguatamente, e dimostrare l'infondatezza delle accuse (se sono davvero infondate). E anche se il Presidente fosse un altro, o un ministro, nemmeno a costoro, mancherebbero i mezzi per difendersi adeguatamente. Quindi alla fine non è un dramma. La cosa importante, è ricordare sempre il principio della presunzione di innocenza, e ricordarsi che è chi accusa, a dover dimostrare la colpevolezza, non il contrario. Così è nel nostro ordinamento.