Angolo di cielo

Oggi è una giornata storica. Un assassino, un vigliacco, un delinquente, è stato ucciso, per mano delle forze speciali degli USA. Un colpevole, o meglio uno dei colpevoli principali, della vile strage dell'11 Settembre 2001. Un terrorista, estremista e fondamentalista islamico, che ha fatto della violenza, dell'odio e dell'intolleranza, la sua ragione di vita. Lui, che accusava strumentalmente l'Occidente, di affamare il mondo. Peccato però che Bin Laden, era molto ricco e invece di usare i suoi soldi, per aiutare quelli che (a parole) difendeva, li utilizzava per creare un esercito di terroristi. Dunque, anche ipocrita. Un nemico dell'Umanità. Oggi è una grande giornata, per mondo e per la giustizia. E ora che è morto, dovrà rendere conto anche a Dio, a Cristo, essendo colpevole della morte, di più di 3.000 persone. Vittime civili e innocenti. Nonché responsabile, anzi, colpevole di aver creato orfani. Oggi è un grande giorno anche per l'Islam. Bin Laden e i vigliacchi delinquenti come lui, strumentalizzano anche l'Islam, danneggiandolo, offendendo gli islamici per bene.

Dal punto di vista della politica internazionale, questo riscatta (in parte) la decadente leadership degli USA, in particolare di Obama.
Certo, siamo lontani dai tempi d'oro di Bush padre o di Clinton, o di Regan, ma dopo la pessima figuraccia di Obama, nella questione libica, questo è quanto meno, un parziale riscatto.

La Guerra contro il terrorismo, certamente non è vinta. Come è noto, la madre degli imbecilli, è sempre incinta. Ma oggi, un'importante battaglia è stata vinta, a favore della giustizia, a favore dell'Umanità, a favore dell'Occidente, a favore della Libertà.

Una data sicuramente storica. Hai ragione quando parli di vigliaccheria. Pare che si sia fatto scudo, con il corpo di "una delle sue mogli". Sicuramente, un uomo scadente, ma mi domando quanto sia lecito festeggiare per la morte di un uomo, anche se un criminale, come è avvenuto almeno in parte, negli USA.

In linea generale, non si deve esultare per la morte di una persona. Questo sì. Ma è anche vero, che prima di esprimere giudizi, uno certe cose, le deve vivere sulla propria pelle. E io non mi sento di giudicare quella parte del popolo americano, che ha ritenuto di festeggiare. Vite sono state stroncate, anche giovani... anche bambini.. famiglie distrutte, e in modo assolutamente gratuito. Non festeggiamo d'accordo. Ma non facciamo come al solito gli ipocriti, per cui quando muore qualcuno diciamo sempre che in fondo era una brava persona. Non festeggiamo, ma diciamo la verità: è morto un assassino e un vigliacco. Non festeggiamo, d'accordo. Ma vigliacco e assassino rimane.