Non riusciamo ad educare tutti. Da oggi accogliamo in oratorio solo i ragazzi che frequentano le attività dell’oratorio, della parrocchia e dello sport. In attesa di riuscire a fare meglio, chiediamo agli altri di stare fuori.
Ovviamente solo questo non rende l'idea. In realtà, un gruppo cospicuo di ragazzi e adolescenti, con violenza, arroganza, parolacce e bestemmie, e forse anche droga, importuna sistematicamente i ragazzi più piccoli, dediti ad attività di oratorio e catechismo. Si presume, che il parroco in questione, abbia fatto più di un serio tentativo finalizzato a coinvolgere costruttivamente i c.d. bulli. E se questo è stato fatto, più volte, e seriamente, con esito evidentemente negativo, non si può che condividere la decisione del parroco.