Mai Guerra fu più incerta. Per colpa dell'imperialismo e del nazionalismo francese. Gli USA confermano che intendono cedere il comando, per limitarsi al pattugliamento. Obama afferma: "Siamo lì per proteggere i civili, non per aiutare i ribelli!". Frattini ribadisce con forza, la giusta e corretta posizione dell'Italia: "Il comando
deve passare alla NATO". Ed è gelo, tra Palazzo Chigi ed Eliseo. Ed era ora. I francesi, sono inquilini che si sentono padroni. Nient'altro. Anzi, geograficamente parlando, i padroni siamo noi. In realtà, il padrone non è nessuno, perché sia da parte di Gheddafi, che da parte della c.d. Resistenza (o ribelli... ancora non è chiaro), si vogliono accordi con l'Italia, e non con la Francia. La Francia, ha accordi probabilmente, solo con una parte minoritaria dei ribelli, verosimilmente, quella più guerrafondaia.
Siamo caduti in un tranello, finalizzato a soddisfare la sete di potere della Francia. Abbiamo ingiustamente criticato Berlusconi, per la sua timidezza nella vicenda, e la Lega. Era invece proprio il caso di essere timidi, o meglio, prudenti. E fa meraviglia che un uomo saggio come Napolitano, sia caduto anche lui in questo tranello. Ora cerchiamo di aggiustare la cosa, dando il potere a chi lo deve avere: la NATO. Anche l'opposizione si sta rendendo conto dell'errore. Per fare un'azione militare, occorre sì l'autorizzazione dell'ONU. Ma l'ONU non è il Vangelo!
Senza contare che nello specifico, la Francia, è andata ben oltre il mandato dell'ONU, spingendo gli altri Stati, a fare altrettanto.
In Yemen, stanno avvenendo fatti analoghi, e forse anche in Siria. Che facciamo? La Terza Guerra Mondiale per aiutare i ribelli o le Resistenze di tutto il mondo??? Una cosa alla volta. Non era proprio il caso di avviare una terza azione, dopo Iraq e Afghanistan. Salvo che non ci attaccavano i libici. Ma in quel caso, si radeva al suolo Tripoli, attraverso la NATO, in 1 giorno, anche con armi nucleari, se necessario. Ma no che prendiamo noi l'iniziativa!
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Costituzione.
In condizioni di parità. Non subalterni alla Francia, che non conta nulla! Per consuetudine consolidata, (bando alle ipocrisie) subalterni agli USA, perché sono gli USA che hanno fondato la NATO. Non la Francia!!!!
E questo assetto, ha garantito la pace sul nostro territorio, si ribadisce, per più di mezzo secolo. Gli equilibri che funzionano, non si toccano. Equilibrio che la Francia, vorrebbe rivedere, solo per tutelare i propri interessi, a scapito dei nostri. La Francia, deve abbassare la cresta, con umiltà! E adeguarsi alla NATO!