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Insegnante condannata per aver fatto scrivere “Sono deficiente”

Inviato: venerdì 18 febbraio 2011, 19:17
da Venerabile Beda
http:// Insegnante condannata per aver fatto scrivere 100 volte “Sono deficiente” a un alunno


Qua occorre chiarezza. E le fonti, non sono chiare. L'atto di bullismo posto in essere, è stato un caso isolato o un fatto ripetitivo e sistematico? Se è stato un caso isolato, l'insegnante ha dato una punizione sproporzionata e ingiusta; se invece il fatto era sistematico, a mio avviso, ha fatto non bene ma benissimo. Perché se alle scuole medie, un ragazzino pone in essere questi atti, alle superiori, in proporzione, cosa farà? Punizioni corporali, no. OK. "Scritture forzate", No. D'accordo. Ma in caso di Bullismo sistematico, cosa si dovrebbe fare? Inviare un telegramma con su scritto: "La prego cortesemente di volersi astenere dell'importunare il prossimo"? O cosa? Se così si raggiunge il risultato, ben venga il telegramma. Nessun problema. Ma il risultato si deve raggiungere, in un modo o nell'altro, con le buone o con le cattive: il sopruso deve cessare. Punto. Con questo sistema (linea morbida), il sopruso cessa? Non mi pare, rispetto ai fatti di cronaca. D'accordo "Nessuno tocchi Caino". Ma qua a furia di tutelare Caino, facciamo fare ad Abele, la figura del fesso e bastonato. Non solo vittima; ma se cerca di far valere i suoi giusti e legittimi diritti, e qualcuno lo difende, nello specifico, l'insegnante, questa viene punita. Come dire: "Guai a te se difendi la vittima!". Qualcosa decisamente non quadra. Se il fatto (bullismo) era sistematico, l'insegnante che ha tutelato il debole, punendo l'arrogante, ha tutta la nostra solidarietà, per quel poco che vale. Se era un caso isolato, magari la prima volta, allora la cosa è sproporzionata. "La prima si perdona, la seconda si condona, e la terza si bastona". La gente per bene, una volta, cresceva così. Infine, bisogna capire se era vero bullismo, o scherzo isolato. Anche un mio caro grande amico, a scuola, non faceva passare le ragazze "brutte", dicendo loro: "Tu se vuoi passare da qui, devi pagare 100 Lire, tu 500, tu 1000... tu devi fare un mutuo", in base al "grado" di "bruttezza". Ma era una cosa per scherzare, non era vero bullismo. Il vero bullismo va punito severamente. Ma c'è differenza fra un caso isolato, e un fatto sistematico. Se il fatto è sistematico anche 1000 volte bisognerebbe fargli scrivere: "Sono deficiente".

Re: Insegnante condannata per aver fatto scrivere “Sono deficiente”

Inviato: sabato 19 febbraio 2011, 18:43
da CercodiTe
Da quanto si legge in giro, c'era una questione legata all'omofobia. Ovvero, il sopruso consisteva in questo: "Tu non puoi andare nel bagno dei maschi, perché sei gay". Quindi, la prof. ha fatto bene a intervenire. A parte questo, concordo con te: finché sono "solo" parole dette una volta, ci si può passare sopra; ma se la cosa era sistematica, ha fatto benissimo. Però certe parole, anche dette una sola volta, possono fare molto male.

Re: Insegnante condannata per aver fatto scrivere “Sono deficiente”

Inviato: sabato 19 febbraio 2011, 19:09
da Venerabile Beda
È vero che in alcuni casi, anche una sola volta, può essere troppo. Ma appunto, bisogna vedere la fattispecie...