Basta con le telefonate pubblicitarie e i sondaggi
Inviato: lunedì 31 gennaio 2011, 16:58
Basta con le telefonate pubblicitarie e i sondaggi
Almeno basta con quelle non richieste.
Finalmente, dall'1 Febbraio 2011, sarà attivo il c.d. Registro pubblico delle opposizioni, patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni alla Fondazione Ugo Bordoni (F.U.B.) . In breve, gli abbonati telefonici (utenti privati), che compaiono negli elenchi pubblici come "Pagine Bianche", potranno richiedere di non essere più importunati a casa propria, via telefono. Gli abbonati telefonici privati, che si iscriveranno al Registro, non saranno così più importunati. Ciò sarà un vantaggio, non solo per i cittadini, ma anche per le imprese, ovvero per gli impiegati (solitamente pagati a provvigioni... un modo elegante per dire: “lavora... e forse qualcosa guadagni”), che eviteranno così, di essere insultati telefonicamente, in quanto chiameranno solo persone interessate. E questo è il punto fondamentale: silenzio = assenso. Se non vi opponete, iscrivendovi al citato registro, si presume che siate disponibili ad accettare queste telefonate. Sarebbe stato preferibile il contrario, ma meglio di niente è.
Per iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni andate sul sito:
http://www.registrodelleopposizioni.it
Si registra un'apparente debolezza del loro server; il sito infatti a volte non si apre, a volte si apre lentamente. In realtà è stato inserito un Countdown (Conto alla rovescia), che scade a mezzanotte, quando sarà il tutto attivo (e si spera, pienamente operativo, spedito e senza rallentamenti). Iscrivendosi al sito, dovrebbe essere possibile effettuare l'iscrizione al tanto atteso registro.
In alternativa, chiamate il numero verde:
800265265
Oppure via Fax, via email, via raccomandata.
Per avere i contatti, si deve fare riferimento al sito, che dovrebbe essere più chiaro, finito il conto alla rovescia. (Si spera). Il numero verde (in queste ore), non è operativo.
Seguiremo lo sviluppo con molto interesse, sperando che la cosa si mostri per quello che è, e non una semplice sceneggiata. Non sono ancora chiare le sanzioni a cui incorreranno le aziende, se non rispetteranno il registro. Vedremo gli sviluppi.
Almeno basta con quelle non richieste.
Finalmente, dall'1 Febbraio 2011, sarà attivo il c.d. Registro pubblico delle opposizioni, patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni alla Fondazione Ugo Bordoni (F.U.B.) . In breve, gli abbonati telefonici (utenti privati), che compaiono negli elenchi pubblici come "Pagine Bianche", potranno richiedere di non essere più importunati a casa propria, via telefono. Gli abbonati telefonici privati, che si iscriveranno al Registro, non saranno così più importunati. Ciò sarà un vantaggio, non solo per i cittadini, ma anche per le imprese, ovvero per gli impiegati (solitamente pagati a provvigioni... un modo elegante per dire: “lavora... e forse qualcosa guadagni”), che eviteranno così, di essere insultati telefonicamente, in quanto chiameranno solo persone interessate. E questo è il punto fondamentale: silenzio = assenso. Se non vi opponete, iscrivendovi al citato registro, si presume che siate disponibili ad accettare queste telefonate. Sarebbe stato preferibile il contrario, ma meglio di niente è.
Per iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni andate sul sito:
http://www.registrodelleopposizioni.it
Si registra un'apparente debolezza del loro server; il sito infatti a volte non si apre, a volte si apre lentamente. In realtà è stato inserito un Countdown (Conto alla rovescia), che scade a mezzanotte, quando sarà il tutto attivo (e si spera, pienamente operativo, spedito e senza rallentamenti). Iscrivendosi al sito, dovrebbe essere possibile effettuare l'iscrizione al tanto atteso registro.
In alternativa, chiamate il numero verde:
800265265
Oppure via Fax, via email, via raccomandata.
Per avere i contatti, si deve fare riferimento al sito, che dovrebbe essere più chiaro, finito il conto alla rovescia. (Si spera). Il numero verde (in queste ore), non è operativo.
Seguiremo lo sviluppo con molto interesse, sperando che la cosa si mostri per quello che è, e non una semplice sceneggiata. Non sono ancora chiare le sanzioni a cui incorreranno le aziende, se non rispetteranno il registro. Vedremo gli sviluppi.