Pagina 1 di 1

Wikileaks: ipocrisia della diplomazia e del giornalismo

Inviato: lunedì 29 novembre 2010, 13:46
da Venerabile Beda
Si sta facendo molto rumore per nulla con questa vicenda di Wikileaks, il sito pirata, che ha diffuso alcuni importanti documenti segreti della diplomazia USA, relativi a dossier sui leader del globo. Ora, cerchiamo di essere seri e non ipocriti; prima dello scoppio di questa vicenda, non "sapevate" che gli USA, avessero un dossier sui leader di tutto il mondo??? E secondo voi, l'Italia, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna e gli altri paesi, non hanno dei dossier segreti speculari??? Ho l'impressione che qualcuno abbia scoperto l'acqua calda [k-bravo] [k-bravo] [k-bravo].
Ecco perché "molto rumore per nulla". Finora, almeno, non è stato rivelato nulla di non noto: i rapporti di Berlusconi con Putin, nonché le sue feste (Grazie! Non lo sapevamo! Molto obbligati! [k-ahah] [k-ahah] ). Bene ha fatto il nostro Presidente del Consiglio a dire: "Ci rido su!". E purtroppo, anche le notizie veramente importanti sono note, come ad es., il fatto che l'Iran, abbia acquistato armi, missili, dalla Corea, missili capaci di colpire l'Europa. Quando Europa, Stati Uniti, Cina e Russia con l'appoggio di altri paesi, si decidono a dare una severa lezione all'Iran, finché non si piega senza condizioni, è sempre tardi. Ma forse è già tardi. Non si è saputa imparare la lezione della Seconda Guerra Mondiale: le persone e i regimi pericolosi, si stroncano sul nascere, senza esitare. Quando sono deboli, prima che diventino forti. Si colpisce quando l'altro non ti può colpire, non quando quello ha i missili per colpirti.
Ho l'impressione che la vicenda Wikileaks, gonfiata dai giornalisti, finirà come una gigantesca bolla di sapone, salvo rivelazioni di fatti davvero inediti e non conosciuti. L'unico fatto di rilievo, peraltro "noto", finora, è la questione Iran.