Angolo di cielo

Concluso ieri sera il programma di Rai Due, "Il più grande italiano di tutti i tempi". A parte il fatto che i tempi dovrebbero finire prima di fare valutazioni di questo tipo, , è noto come queste classifiche, siano sempre opinabili e discutibili.
Condivisibile l'opinione di Sgarbi e Baudo (tra gli altri), relativamente all'esclusione di Dante, esclusione, estremamente discutibile; ma è anche vera la riflessione di Cecchi Paone, per cui Dante, spesso fatto coi piedi nelle scuole, viene rovinato dal nozionismo, e dall'incubo di interrogazioni basate su spiegazioni letterali, che finiscono col farlo odiare a molti.
Giusta la riflessione di Baudo, circa "l'impossibilità" di confrontare personaggi storici di diverse epoche, con personaggi anche viventi, vedi Laura Pausini, che da Signora, e da donna intelligente, si è in qualche modo moralmente esclusa dalla competizione, che la vedeva rivale di Verdi e Galileo Galilei.
Insomma un minestrone, che alla fine è stato recuperato, grazie al vincitore: Leonardo Da Vinci.

A parte le discutibili classifiche, la cosa discutibile a mio avviso, è il sistema di televoto popolare, che non ha praticamente alcun controllo. Ben venga il voto popolare, ma questo volto popolare, di gente comune, non può essere fatto via sms, o via sondaggi web interattivi. Perché finiscono col votare sempre le stesse persone; sempre lo stesso target, con tutti i pregi e i difetti di questo target.

Lo si è visto anche nella scorsa edizione di Sanremo, dove in virtù di questa forma di voto popolare (non del voto popolare in sé), ha vinto una persona famosa per un altro programma televisivo, ma che non aveva in repertorio, né una canzone particolarmente bella (una banalità come se ne ascoltano tante in radio, in ogni periodo dell'anno), né una voce o un'esecuzione vocale di rilievo.
Siamo lontani dalla voce di una Giorgia, dalla bravura di una Pausini, o dall'emozione di un Ranieri o di un Aleandro Baldi e Francesca Alotta. E non di poco.

Allora qualcosa non funziona, in questo particolare sistema di voto popolare... che funziona solo quando la preselezione, è stata fatta da una giuria di qualità.