La grandezza di Benedetto XVI

Feed - Varie e attualità
Rispondi
Avatar utente
Venerabile Beda
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4625
Iscritto: lunedì 6 ottobre 2008, 15:59
Contatta:

La grandezza di Benedetto XVI

Messaggio da Venerabile Beda » sabato 14 marzo 2009, 12:28

Lettera di Benedetto XVI ai vescovi:

http://www.vatican.va


Ho apprezzato molto questa lettera, perché a mio avviso, si muove in 2 direzioni. Da una parte, un'autocritica; dall'altra una critica. Partire dall'autocritica, è indice di umiltà, quindi di grandezza, nonché di intelligenza. E rende più efficace la critica. Benedetto XVI (e siamo onesti, non solo lui, ma il suo staff), ha, per sua stessa ammissione, sottovalutato alcuni aspetti, specialmente quelli legati alla comunicazione. La questione, è stata legata ad una carenza comunicativa. Si è perso in parte lo spirito del pontificato di Giovanni Paolo II il grande: la Chiesa, casa trasparente. E si è tentato di dare un'impostazione, non opaca, ma semitrasparente. La strada è sbagliata. E pare che lo stesso pontefice (e il suo staff) se ne stia rendendo conto. Sbagliato, dare a un religioso, l'incarico di portavoce della sala stampa vaticana. Dopo l'esperienza di Navarro Valls, è stato (o è apparso) come un tornare indietro. Il portavoce, è meglio che sia un laico, preparato e competente come il precedente, e perché no?... una donna (laica, single o sposata, non religiosa, sennò non concludiamo). La questione lefebvriani, era corretta nel merito, ma gestita male nel metodo, sia in riferimento alla comunicazione, che alla strategia. Certamente, a Benedetto XVI, stava a cuore l'unità della Chiesa. Al di là di come effettivamente sono andate le cose, all'opinione pubblica (cattolica e non), questo messaggio è pervenuto: Benedetto XVI perdona i lefebvriani, senza che questi chiedano perdono. Questo ha dato fastidio a molti. Perché "Perdonerai a tuo fratello 70 volte 7, se dice: mi pento". Non: perdonerai in ogni caso. Perdonerai se dice: mi pento. Se poi loro hanno chiesto scusa, e il papa ha giustamente perdonato, ulteriore grave pecca nella comunicazione. Circa il discorso che Benedetto XVI dichiara:
Una disavventura per me imprevedibile è stata il fatto che il caso Williamson si è sovrapposto alla remissione della scomunica.
[Williamson, vescovo lefebvriano, negazionista dell'Olocausto]
Era davvero imprevedibile???
Io diffido per natura, da tutti gli estremismi.
Che siano progressisti o conservatori, poco cambia.
Degli estremisti, bisogna sempre diffidare.

E in un momento illuminato, come il Vaticano II, da un estremismo conservatore, c'era da diffidare ancor di più.

Ma siamo esseri umani.
E l'infallibilità del papa, è limitata alla Dogmatica (e non potrebbe essere altrimenti). Rimane la grandezza del riconoscere i propri errori, fiduciosi che si faccia tesoro di queste esperienze.
Ma per evitare grane di questo tipo, pur nella diversità, si deve rimanere più vicini, non alla Tradizione (la Tradizione non ci può dare molto aiuto su come usare Internet e i media) ma alle linee generali dei pontificati precedenti. Non come imitazione passiva, ma come emulazione.


Forse Paolo VI, non avrebbe voluto evitare la scomunica?
Forse Giovanni Paolo II il grande, non avrebbe voluto l'unità?
Ma sono i lefebvriani che devono riconoscere il Vaticano II davvero. Ferma restando la libertà di seguire un rito tradizionale, nelle loro comunità.
È chi sbaglia che deve chiedere scusa.
Non chi non sbaglia.
Chi non sbaglia, dopo le scuse, deve cercare di perdonare.


Speriamo che tutto questo, produca fatti costruttivi.
Alcuni vescovi forse hanno avuto espressioni infelici.
Speriamo che questo scossone, possa servire a dare un miglior assetto alla Chiesa, a patto che si agisca di conseguenza.


Il Venerabile Beda

Immagine

Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

****

Immagine

Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org

Rispondi

Torna a “Varie e attualità”