Penso a Maria sua madre e madre nostra...penso a tutte le mamme alle quali muore un figlio...penso che non ci sono parole in questi casi...solo silenzio...il silenzio e il buio si fanno Parola!
Sappiamo che dal costato di Gesù sgorgarono sangue ed acqua: i segni della salvezza!
Non solo acqua, ma anche sangue.
L'acqua, segno del Battesimo, il sangue segno dell'Eucaristia.
Segni sacramentali che ci danno vita.
Giuseppe d'Arimatea andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Pilato concesse la salma.
Il compito di Giuseppe ...un compito non facile!
Lo consegnò a Maria...e lei lo accolse... finita la sofferenza del figlio, inizia la sofferenza della mamma.
Lei ce lo aveva donato ed ecco come glielo abbiamo restituito!
Lei aveva una certezza: la certezza della Resurrezione che la sosteneva!
Quante donne oggi hanno questa certezza?
Penso alla mamma di Giuseppe, il bambino che è stato divorato dai cani, come sopravviverà a tutto questo?
Signore... dove sei in questi casi?
Signore perché un bambino?
Aumenta la nostra fede affinché possiamo farci forza nella tua Resurrezione.
Aumenta la nostra fede affinché possiamo essere, come Giuseppe D'Arimatea, strumenti di luce e consolazione.