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Re: Undicesima stazione: Gesù è crocifisso

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 20:17
da Spinna

San Paolo è stato folgorato dal mistero d’amore nascosto nel Crocifisso; nella croce ha trovato l’essenza di Dio, l’amore, non ha trovato sapienza più grande che nel dare la vita per amore.
Per noi è stoltezza quotidiana perdere, farsi niente, essere schiacciati dal dolore, finire…Ma se troviamo tutto questo in Gesù crocifisso, i nostri volti di dolore nel suo volto di dolore, la nostra morte nella sua morte, il nostro peccato nel suo farsi da innocente- peccatore, allora tutto cambia.
Ce lo insegna anche Chiara Lubich:
“Ho un solo Sposo sulla terra: Gesù crocifisso e abbandonato; non ho altro Dio fuori di Lui.
In Lui è tutto il Paradiso con la Trinità e tutta la terra con l’Umanità...
Così per gli anni che mi rimangono: assetata di dolori, di angosce, di disperazioni, di distacchi, di esilio, di abbandoni, di strazi, di… tutto ciò che è Lui, e Lui è il dolore.
Così prosciugherò l’acqua della tribolazione in molti cuori vicini e, per la comunione con lo Sposo mio onnipotente, lontani.
Passerò come fuoco, che consuma ciò che ha da cadere e lascia in piedi solo la verità”.

Re: Undicesima stazione: Gesù è crocifisso

Inviato: giovedì 26 marzo 2009, 20:48
da Miriam
Ed eccoti li, in alto, crocefisso, con le braccia aperte per poter abbracciare il mondo e inchiodate perché... non le possa richiudere, scoraggiato dalla nostra cattiveria.

Abbiamo bisogno di te crocefisso Signore, del tuo corpo che è diventato un tutt’uno con la croce, del tuo grande abbraccio sulla croce; in questo abbraccio ci sono anche io che mi sento uno dei crocefissi del mondo, una delle vittime di tante ingiustizie, ma non dimentico di coloro che ogni giorno sono inchiodati ammalati, portatori di handicap, anziani soli.
Abbracciami e stringimi a te, solo l’abbraccio della tua croce mi porta, dopo la morte, alla vita.
Signore, dona ai crocifissi di oggi, gli ammalati, gli infermi, gli anziani, i disabili, il tuo conforto e a me il coraggio di seguirti con la mia croce.

Re: Undicesima stazione: Gesù è crocifisso

Inviato: domenica 29 marzo 2009, 17:01
da Mariella
Quanto dolore hai provato Gesù nel momento in cui i chiodi si conficcavano nelle tue mani e nei tuoi piedi... Gesù, fatto uomo, soffre per i nostri peccati.
Ora sei inchiodato e immobilizzato sulla croce, il tuo corpo è tutto dono e accoglienza, le tue braccia aperte accolgono tutti noi... ed io... ti guardo immobile e inerte!
Ti chiedo perdono Gesù perché ho peccato, ti ho ferito, calunniato, ingiuriato... accoglimi con amore sotto la "Tua Croce" che è la sola mia salvezza!

Re: Undicesima stazione: Gesù è crocifisso

Inviato: lunedì 30 marzo 2009, 16:05
da Venerabile Beda
Gesù è crocifisso...
Il pagamento del debito di Adamo, e della sua discendenza, si paga con una morte cruenta e dolorosa: la crocifissione...
I Romani, esperti di diritto, amministrazione, strategia militare, teatro, avevano escogitato questo supplizio, riservandolo ai malfattori.
La morte sulla croce, era la morte degli schiavi fuggiaschi, gli ultimi della società.
Il Re povero, nato in una stalla, tra gli ultimi, muore tra gli ultimi, con la morte degli ultimi, con una morte dolorosa e vergognosa.
La crocifissione, produceva una lenta e inesorabile compressione dell'apparato respiratorio, fino al soffocamento. Il condannato, nel tentativo istintivo di conservazione, pur di respirare, tentava di sollevasi sulle punte dei piedi, ma essendo inchiodati, risultava impossibile e ancor più doloroso, con conseguenze anche sulle mani-polsi, per ogni tentativo... E anche chi si rassegnava accettando la condizione, a un certo punto, in virtù dell'istinto naturale di conservazione, faceva il tentativo, mentre di minuto in minuto, l'ossigeno che entrava, diminuiva lentamente...

Questa sorte, è toccata a Cristo Signore, per liberarci dalla schiavitù del peccato.
Mi viene da ridere, se penso a "opinioni" come quelle descritte nel film "L'ultima tentazione di Cristo". È evidente, che Cristo ebbe tentazioni strettamente sessuali. Ma sostenere che le ebbe sulla croce, mi pare folle. Sulla croce, Cristo ebbe certamente "l'ultima tentazione": quella di porre fine a quel supplizio. Tentazione peraltro esplicita:
«Tu che distruggi il Tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!». Matteo 27, 40
E non cede nemmeno a quest'ultima (vera) tentazione. Nonostante quella sofferenza, e nonostante il soffocamento che avanza...

Allora, anche se non si crede che Lui abbia fatto tutto questo per noi, per nostro vantaggio, bisogna avere il cuore di pietra, per non avere almeno rispetto, per ogni immagine del crocifisso che vediamo. Manchiamo di rispetto, quando diciamo che "lì non ci dovrebbe stare"; si sulla croce non ci doveva stare; ma in un ufficio pubblico, in un aula giudiziaria, in una scuola, ci sta benissimo. E non offende mai nessuno, né gli atei, né i non cristiani, né i non cattolici.
Semmai, è il crocifisso, che ultimamente viene offeso.
E manchiamo di rispetto, anche quando diciamo che nella scuola il presepe non si deve fare (può sembrare fuori tema, ma non lo è), festeggiare il Natale senza Gesù, cioè senza il festeggiato; cantare le canzoni di Natale, che non facciano riferimento a Lui, cioè al festeggiato.
E manchiamo di rispetto a quella croce e al crocifisso, quando dai dolci Pasquali (c.d. agnelli Pasquali), togliamo lo stendardo con la croce, mettendo un fiore al posto della croce. (Che centra? È stato forse crocifisso sui fiori???)


Padre, perdonaci, anche se sappiamo quello che facciamo, e spesso lo sappiamo anche bene.