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Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 13:10
da Lella
...non si può rimanere in piedi se non riusciamo a liberarci dei pesi che affliggono il nostro cuore...i pesi dell'egoismo...della convenienza...della paura...del giudizio...della superficialità...possiamo rialzarci solo se riusciamo a convertirci veramente...e anche a perdonare...perdonare chi ci fa' del male...

Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 15:04
da Mary
Penso a tutte le volte che non ce la faccio, non riesco a venire fuori dalla mia pochezza, dal mio limite... da sola non ce la faccio!
Gesù era forte, la sua forza era meravigliosa, Lui conosceva bene una grande verità: la preghiera al Padre celeste che fa superare tutto!
Ricordo ancora quel giorno sulla Via dolorosa a Gerusalemme, tutti i passanti ci deridevano, ci spingevano, io e la mia amica, animavamo la preghiera della Via Crucis, eravamo disturbatissime.
Il don ci disse: "cercate di pregare e vedrete che non vi accorgerete più di nulla."
Ci concentrammo nella preghiera e dopo un po' il mio volto era rigato di lacrime.
Capiì allora il potere della preghiera.
Tante volte ho quell'immagine davanti a me, e penso all'arma benedetta della preghiera.
La nostra forza è l'arma potente della preghiera che ci ha insegnato Gesù
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in cielo e così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Questa è la nostra forza!
Questa è la forza che ci ha insegnato Gesù!
Se non guardiamo a Lui, vana è la nostra capacità di prendere la croce e rialzarci, vana è la nostra voglia di amare, perdonare e camminare verso la vera Luce!

Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 15:24
da Mariella
Ecco Gesù che cade per la terza volta, si accascia al suolo.
La terra è piena di polvere e ciottoli, le sue vesti si sporcano, Gesù è all'estremo delle sue forze... sudato... stanco... sfinito...
Qualcuno lo aiuta a rialzarsi, ma non per alleviare la sua fatica, ma perché possa riprendere al più presto il suo "calvario" di dolore.
Rialziamoci con Gesù, andiamo incontro al fratello che ci ha ferito, andiamo incontro verso i più deboli, gli emarginati, gli handicappati.
L'amore tra fratelli e la concordia si fondano, soprattutto, sull'umiltà.