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Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: sabato 21 marzo 2009, 11:47
da Ele
Nona stazione: Gesù cade la terza volta
Gli insulti di coloro che ti insultano sono caduti sopra di me(Rm 15,1-3)
Quasi prossimo al Calvario il Signore cade la terza volta. Lui si è addossato il peso dei nostri peccati morendo poi sulla Croce per la salvezza di tutti noi. Anche se siamo attorniati dalla "prova" guardiamo a Lui, imitiamolo perché offrendo le nostre sofferenze, dice il Signore, possiamo contribuire alla salvezza delle anime.

Signore aiutaci ogni giorno a portare la croce.

Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: sabato 21 marzo 2009, 17:15
da Dani.f82
Signore, di fronte al nostro schernirti, hai scelto di restare immobile, impassibile. Eppure ti sarebbe bastato un semplice gesto per mostrare a tutti la Tua Grandezza. Abbiamo tradito la Tua Fiducia, abbiamo tradito qualsiasi legame ci univa a Te. Quante volte abbiamo peccato e diciamo a noi stessi “Che importa, tanto il Signore mi perdona sempre!”… certo, Tu Signore nella Tua infinita bontà ti fai carico di tutti i nostri peccati e li perdoni, ma noi, quanto siamo pronti a perdonare chi ci fa un torto? Siamo disposti a riconoscerci peccatori e a pentirci veramente? Perché troppo spesso non ci accostiamo al Sacramento della Riconciliazione? Tutti i nostri peccati non confessati, sono la Tua più grande e penosa caduta lungo il percorso del Calvario, il male che più ti trafigge il cuore. Signore Gesù, aiutaci a riconoscere i nostri peccati e mostraci la Tua Misericordia.

Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: sabato 21 marzo 2009, 19:08
da Miriam
Ancora nella polvere .... ed era quasi arrivato
.... Ora ricordo Signore .... "Venite a me voi tutti che siete schiacciati dal peso dei vostri fardelli, e io vi ristorerò" ..... Ora comprendo Signore caduto per la terza volta, quando ormai pensavi di essere arrivato ... in cima al Calvario.

..... Signore, caduto per la terza volta guarda coloro che cadono per la centesima volta e .... rerstano a terra, e non hanno più la forza di rialzarsi, o non ne hanno voglia .....
Avvolgili con l'abbraccio della tua tenerezza, Signore rialzato per fare in piedi - anche se barcollando - anche l'ultimo tratto e .... trascinali con te fino in cima !

Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: sabato 21 marzo 2009, 19:21
da Spinna

Il nostro è un Dio umano, che continua a cadere sotto il peso dei nostri peccati e cade per la terza volta, segno che il peccato pesa e bisogna disfarsene…c'é bisogno di chiedere perdono, di chiedere aiuto a Chi realmente ci può aiutare e riconoscere sempre, in ogni istante, contro ogni e qualsiasi provocazione, che Cristo é l'unico e vero Salvatore, che abbiamo bisogno di Lui, che non ce la possiamo fare da soli.
Gesù rivolge il suo sguardo a ciascuno di noi perché siamo troppo importanti per Lui,siamo la sua vita, siamo la sua gioia, ed Egli é, se lo vogliamo, la nostra gioia.


Re: Nona stazione: Gesù cade la terza volta

Inviato: domenica 22 marzo 2009, 23:21
da Venerabile Beda
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo.
Giovanni 5, 26-27
Gesù cade, cade e ricade. Non si è mai compromesso con il peccato, ma ha deciso di pagare le conseguenze del peccato. Dio Padre, nella Sua grandezza, nella Sua onnipotente umiltà e nella Sua infinita sapienza, rimette ogni giudizio sul Figlio.
Perché nessuno di noi possa dire: "Bè per Te è facile parlare! Sei Dio! Tu non sai cosa significhi freddo, fame, dolore, sofferenza, fatica, fallimenti... cadute"...
E invece lo sa molto bene. Non soltanto quale Dio Padre Creatore, che non può non conoscere le Sue creature e i Suoi figli, ma anche in modo diretto, facendo diventare Suo Figlio, Figlio dell'uomo. Perché nessuno di noi Gli possa dire: "Certe cose si devono vivere sulla propria pelle...". Dio previene.
Ecco perché Isaia scrive:
Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
È cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.


Il Figlio dell'uomo, conosce l'uomo, perché è un uomo, oltre ad essere Dio...
Conosce le cadute, e le comprende...
Ma ci insegna sempre a rialzarci, per cercare di migliorare...