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Ottava stazione: Gesù incontra alcune donne in pianto

Inviato: venerdì 20 marzo 2009, 14:10
da Ele
Ottava stazione: Gesù incontra alcune donne in pianto
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e i vostri figli. Ecco verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?" (Lc 23,27-31)
Il mondo piange davanti alla sofferenza del Signore, ma Lui saprà donare nel Suo regno la Sua ricompensa con la gioia e la dolcezza del Suo amore a coloro che lo amano e l'hanno seguito. Il male è di questo mondo, non del nostro Signore. E i seguaci del male avranno la strada del fuoco che si sono guadagnati su questa terra da questi falsi godimenti.

Re: Ottava stazione: Gesù incontra alcune donne in pianto

Inviato: venerdì 20 marzo 2009, 18:47
da Miriam
In questa stazione troviamo le donne che tristi per la sorte di Gesù lo piangono e una frase di Gesù che fa riflettere:"Non piangete su di me, ma su voi e sui vostri figli".

Aiutami Signore a vederti nell'immigrato rifiutato dalla società che disturba il mio perbenismo, a vederti nel disoccupato che urla la sua disperazione, nel vecchio abbandonato, nel giovane che si droga, nella sventurata che si prostituisce....
Aiutami a piangere l'egoismo che mi chiude
il perbenismo che acceca, ipocrisia che scandalizza,
la superbia che giudica e condanna...il mio bigottismo che mi inaridisce
insegnami Signore a piangere su di ME e sui MIEI difetti
Insegnami che IO sono un peccatore !

Re: Ottava stazione: Gesù incontra alcune donne in pianto

Inviato: venerdì 20 marzo 2009, 21:58
da Mariella
Le donne seguono Gesù con grande dolore, vicine a Maria, pronte a condividere e sostenere Lei e Gesù in questa difficile prova.
Sono donne che sono rinate vivendo vicino a Gesù, donne che sono state amate, comprese, aiutate.
Condividere il dolore... sicuramente diventa più accettabile, meno straziante, sentire gli amici vicini nel momento del dolore e della sofferenza diventa meno faticoso sopportare ciò che ci piomba improvvisamente addosso.

Re: Ottava stazione: Gesù incontra alcune donne in pianto

Inviato: venerdì 20 marzo 2009, 23:15
da Venerabile Beda
Se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?

Dobbiamo ricordarlo, quando ci càpitano difficoltà, disgrazie, ingiustizie...
In una delle sue lettere, Pietro dice:
"Se a stento il giusto si salverà, che ne sarà dell'empio e del peccatore?".
Gesù dice alle donne di Gerusalemme, di non piangere per Lui, ma per loro stesse e per i loro figli. Ma solo in prima battuta Gesù si rivolge a loro... in seconda battuta, quella frase è rivolta a tutti noi.
C'è da piangere in effetti, tutte le volte che si segue il materialismo, la ricchezza, l'apparire.
Una volontaria riduzione in schiavitù.
Piano piano, si perde la dimensione umana, il senso della misura, e si smette di essere uomini liberi. Schiavi di mode, tendenze, costumi.
Sì, quando accade questo, c'è da piangere.
Perché accade a molti, anche senza accorgersene. Convinti di essere liberi. Schiavi, convinti di essere liberi.
E poi, magari, si piange per motivi futili.
Quando si perde la capacità di capire perché è giusto piangere, non si riesce più a identificare il confine fra bene e male...
Tutto sfuma, e si confonde...
Si può allora, arrivare a piangere per un partita di calcio persa, per un evento mondano saltato, per un vestito che non si è potuto avere, per ogni mancata occasione di ostentazione...
Ma non ci si pone nemmeno il problema, se abbiamo lasciato un amico o un conoscente in difficoltà, se abbiamo denigrato una persona o se abbiamo mancato di rispetto a un oggetto sacro come un crocifisso, o se abbiamo messo Dio fuori dalla nostra vita, ignorandolo, travisandolo, manipolandolo, dicendo che non esiste, strumentalizzandolo per come vorremmo che fosse, non cercando di capire come e cosa effettivamente Egli è...
Schiavi dell'immagine, ci creiamo l'immagine di un Dio di comodo...
a questo segue la creazione di una reinterpretazione della religione, della fede e della stessa vita, di comodo.
Per questo c'è da piangere...

Dio, insegnaci a fare ciò che è giusto, e a stare lontani da ciò che conviene, se non coincide con ciò che è giusto.

Re: Ottava stazione: Gesù incontra alcune donne in pianto

Inviato: sabato 21 marzo 2009, 17:23
da Dani.f82
Signore, l’ennesimo messaggio che ci hai dato, ma che non abbiamo colto, ci dimostra come nella sofferenza hai dato una grande prova di altruismo: “Non piangete per me, ma per voi stessi” ci hai detto. Attraverso queste parole ci hai mostrato la serietà del peccato di giudicare: nella nostra presunzione, Signore, ci sostituiamo spesso a Te. Vogliamo essere noi a decidere quando una persona può nascere e quando è il momento che muoia. Ed ecco che allora ci macchiamo di peccati che risuonano come crimini: l’aborto, l’eutanasia, la manipolazione genetica degli embrioni, la pena di morte… Tante, troppe volte, l’uomo si sostituisce a Te, Signore della Vita, decidendo della vita di chi non può opporsi, in nome della scienza, del progresso e di una civiltà che si è persa nei meandri del peccato e della presunzione. Illumina i nostri cuori e le nostre menti, o Signore, perché comprendiamo il grande valore della vita e sappiamo sostenerlo e difenderlo, anche nelle situazioni più dolorose e drammatiche.