Prima stazione: Gesù è condannato a morte




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Prima stazione: Gesù è condannato a morte

Messaggio da Venerabile Beda » giovedì 26 febbraio 2009, 11:15

Prima stazione: Gesù è condannato a morte
Pilato fece condurre fuori Gesù, e sedette in tribunale. Disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma essi gridarono: «Via, via, crocifig­gilo!». Pilato domandò loro: « Dovrò croci­figgere il vostro re? ». Risposero i gran sacer­doti: « Noi non abbiamo altro re che Cesare ». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Gv. 19, 13-16

Quante volte condanniamo! Quante volte condanniamo a morte! Troppe volte, permettiamo che altri vengano condannati a morte. Un proverbio dice: "Il male, avanza grazie al silenzio dei buoni". Ammesso che noi si sia buoni. Certo, alcuni di noi, meritano oggettivamente e giustamente punizioni severe ed esemplari. Ma da qui a condannare a morte, ce ne vuole. Si può condannare a morte in tanti modi: anche costringendo determinate persone, a vivere in un certo modo, senza dignità, nella fame, nell'incertezza, nell'insicurezza, contro natura. Quando facciamo queste cose, ancora una volta, condanniamo il Re dei re. A volte, condanniamo per vigliaccheria. Condanniamo a morte il debole, per paura di metterci contro il potente. Per non rischiare, di condividere la sua stessa sorte. A volte condanniamo il debole, perché così non dobbiamo fare sacrifici e rinunce (aborto) [non è un giudizio; probabilmente non tutti quelli che fanno questa "scelta tragica" lo fanno per egoismo, ma qualcuno forse sì]. Oppure condanniamo il debole, perché la massa, vuole così. Esattamente come fece Pilato. Bisogna avere il coraggio di andare contro corrente e radicalità per cercare di seguire Cristo, sulla Via della Croce. E nella fattispecie, quando si tratta di Cristo (o di un nostro fratello debole che è Cristo), mi viene in mente il titolo di un album, di uno dei più grandi autori di musica sacra moderna e contemporanea: "Non uccidetelo, è innocente!".


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Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

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Re: Prima stazione: Gesù è condannato a morte

Messaggio da Mary » giovedì 26 febbraio 2009, 17:12

Molto spesso crediamo di mettere Gesù al centro della nostra vita, ma molto spesso come Pilato lo crocifiggiamo, come Pilato lo abbandoniamo per il nostro poco coraggio di sfidare la via che Lui ci offre... è difficile oggi essere donne e uomini di fede coraggiosi.
Molte volte ci vergogniamo di fare il segno della croce insieme ai nostri amici, questo è essere vigliacchi, è rinunciare alla nostra appartenenza a Te.
Ti chiediamo perdono, Gesù, per tutte le volte che come Pilato prendiamo la strada larga anziché la strada sassosa e stretta che porta a Te!
Ti chiediamo perdono, Gesù, per tutte le volte che andiamo via dalle nostre comunità perché non Ti riconosciamo nel fratello, per tutte le volte che crediamo di non farcela e come Pilato preferiamo fuggire e non gridare che Ti apparteniamo e che niente e nessuno ci potrà mai separare da Te.
Ti chiediamo perdono per tutte le volte che ci schieriamo con i potenti e non diamo voce a chi non ha voce!


Dio è Amore!


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Re: Prima stazione: Gesù è condannato a morte

Messaggio da Mariella » giovedì 26 febbraio 2009, 19:01

"A volte la lingua uccide e condanna più di qualsiasi arma".
Un'arma toglie la vita, la lingua la sconvolge, la annienta... la distrugge... è una condanna senza assoluzione.
Quante volte, per non essere criticati, diciamo delle cose che non fanno parte del nostro essere e che nemmeno ci sognavamo di pensare, solo perché gli altri (la massa) sono tutti d'accordo!
Quante volte ci tiriamo indietro e ci tappiamo la bocca per paura di essere additati... e quante altre volte additiamo gli altri senza dare il benché minimo tempo per discolparsi.
Quando educhiamo incitiamo i nostri ragazzi ad andare "contro corrente", lo ripetiamo spesso esortandoli ad essere "diversi"... a "scandalizzare" i loro compagni con comportamenti equi e consoni alla morale!
Riconosciamo che tale scelta non è semplice, nemmeno per noi, in quanto spesso preferiamo asservirci alla facilità e semplicità delle tentazioni che ai rischi della libertà che ci renderebbe poveri, nudi e ripuliti di tutti i fronzoli materiali.


Dio è grande e misericordioso
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Re: Prima stazione: Gesù è condannato a morte

Messaggio da Spinna » giovedì 26 febbraio 2009, 21:26



Quante volte come Pilato ci laviamo le mani, nascondendo a noi stessi la gravità di ciò che facciamo.
E' vero, abbiamo le nostre ragioni, del resto, anche Erode e Pilato le avevano, erano ragioni di stato….
e abbiamo torto, come loro, perché non consideriamo le ragioni dei nostri fratelli in Cristo, preferiamo le nostre furbizie all’intelligente amore di Dio.


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Re: Prima stazione: Gesù è condannato a morte

Messaggio da Miriam » giovedì 26 febbraio 2009, 21:44

Una riflessione che mi ha colpito molto è la seguente:

La prima stazione parla di un innocente condannato a morte di una folla che l'accusa e di un certo Pilato che se ne lava le mani....
Penso sia molto comodo lavarsene le mani anche ai nostri giorni è dire non è un cruccio mio, se la veda da solo...io ho già i miei guai...
Visto che non mi impiccio chiedo allora a Dio di stare in silenzio per pensare alle persone di cui non mi faccio carico, che troppo facilmente giudico, quelle di cui me ne lavo le mani...


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