Giornata contro la violenza alle donne
Inviato: martedì 25 novembre 2008, 7:40
Giornata contro la violenza alle donne
Il 25 Novembre ricorre la giornata internazionale di lotta contro la violenza sulle donne.
La scelta di questa data risale al 1981, per ricordare a tutti la morte delle tre sorelle Mirabel, attiviste politiche contro il regime dittatoriale delle repubblica di Santo Domingo, atrocemente seviziate dalla polizia di Stato nel 1960.
Da 27 anni tutte le donne impegnate nella politica e nel sociale ricordano al mondo che la violenza sulle donne è parte di una cultura globale che nega al genere femminile pari opportunità e pari diritti.
Milioni di donne sono terrorizzate da violenze domestiche ("lo stupratore non bussa, ha le chiavi di casa" è uno degli slogan), schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, violentate e torturate, se in regime di detenzione.
Il fenomeno riguarda qualsiasi tipo di abuso, non solo violenza sessuale, ma anche maltrattamenti psicologici e fisici che avvengono spesso entro le mura domestiche e non sono quasi mai denunciati.
Secondo i dati ISTAT in Italia, nel 2007 sono state 6.700.000 le violenze commesse ai danni delle donne.
Tutte le donne riaffermano e ricordano oggi che ogni forma e grado di violenza costituisce un attacco all'inviolabilità della persona e ribadiscono l'importanza di una legge che tutela le donne garantendo l'anonimato della denuncia.
Il 25 Novembre ricorre la giornata internazionale di lotta contro la violenza sulle donne.
La scelta di questa data risale al 1981, per ricordare a tutti la morte delle tre sorelle Mirabel, attiviste politiche contro il regime dittatoriale delle repubblica di Santo Domingo, atrocemente seviziate dalla polizia di Stato nel 1960.
Da 27 anni tutte le donne impegnate nella politica e nel sociale ricordano al mondo che la violenza sulle donne è parte di una cultura globale che nega al genere femminile pari opportunità e pari diritti.
Milioni di donne sono terrorizzate da violenze domestiche ("lo stupratore non bussa, ha le chiavi di casa" è uno degli slogan), schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, violentate e torturate, se in regime di detenzione.
Il fenomeno riguarda qualsiasi tipo di abuso, non solo violenza sessuale, ma anche maltrattamenti psicologici e fisici che avvengono spesso entro le mura domestiche e non sono quasi mai denunciati.
Secondo i dati ISTAT in Italia, nel 2007 sono state 6.700.000 le violenze commesse ai danni delle donne.
Tutte le donne riaffermano e ricordano oggi che ogni forma e grado di violenza costituisce un attacco all'inviolabilità della persona e ribadiscono l'importanza di una legge che tutela le donne garantendo l'anonimato della denuncia.