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Re: Le qualità della vostra preghiera

Inviato: martedì 5 maggio 2009, 9:09
da Mary
Se avessimo veramente paura pregheremmo!
Se avessimo perso ogni sicurezza, pregheremmo.
Se toccassimo il fondo della solitudine cercheremmo l’amore che ci viene donato.
Se veramente l’angoscia ci attanagliasse l’anima, pregheremmo.
Se la nostra vita fosse squallida e senza alternative, pregheremmo.
Pregheremmo se non ci appoggiassimo alla cose che abbiamo.
Pregheremmo se non ci dicessero che possiamo curare tutte le malattie.
Pregheremmo se le bugie sulla felicità e la continua giovinezza non ci offuscassero l’anima.
Se non fossimo continuamente arrabbiati o stressati, pregheremmo.
Se scoprissimo che nulla è nostro, ma che tutto ci è donato e ci può essere tolto, pregheremmo.
Se non fossimo storditi dal rumore e da valanghe di parole, pregheremmo.
Se non fossimo avvelenati dallo scetticismo e da sciocchi dubbi, pregheremmo.
Pregheremmo quando il desideri di infinito si fa pressante.
Pregheremmo quando non abbiamo più scelte, quando siamo costretti a decisioni difficili, quando gli altri ci abbandonano, quando la miseria ci stringe la gola, quando la delusione ci spezza le gambe, gli amici ci tradiscono e l’amore ci delude.
Lo faremmo sempre se conoscessimo il Padre, se amassimo il Figlio e se adorassimo lo Spirito.
Ma invece siamo diventati efficienti, organizziamo, facciamo, programmiamo e ci dimentichiamo di pregare.
Se credessimo veramente, pregheremmo, se avessimo speranza vera, pregheremmo e lo faremmo anche in questo momento in cui molti, giustamente, fanno raccolte di beni e di soldi, ma pochi fanno catene di preghiere, veglie di preghiere, incontri di preghiere.
Anche le preghiere possono essere dei beni da raccogliere, anche le preghiere possono scaldare e sfamare.
Siamo diventati cristiani concreti e possiamo cavarcela da soli; non sappiamo più, come bambini, gettarci nelle braccia del Padre e li sentirci al sicuro.