La Bibbia, miniserie televisiva Rete 4

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La Bibbia, miniserie televisiva Rete 4

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 24 marzo 2014, 10:52

Trasmessa ieri sera, la prima puntata de "La Bibbia", la nuova miniserie televisiva proposta da Rete 4, che parte dalla Genesi, per arrivare all'inizio del Nuovo Testamento, con il Vangelo.
Dal punto di vista dei tempi, i passaggi storici sono apparsi decisamente troppo accelerati... si è passati dalla creazione alla vita di Abramo e poi a quella di Mosè... in pochi minuti. Questo ha prodotto un'alterazione della veridicità storica. Basti pensare al ruolo determinante attribuito alla moglie di Lot nella vicenda, e anche al ruolo della moglie di Abramo... le donne in quel contesto storico, non avevano voce in capitolo... sicuramente non in quei termini. Noè, Abramo e Mosè, erano molto più vecchi al verificarsi delle vicende... insomma un po' di forzature e deroghe artistiche che hanno alterato la verità storica degli eventi.
Ok la forzatura dell'apertura del Mar Rosso, forzatura, che si ha in quasi tutti i film che narrano la vicenda: il Mar Rosso non si è aperto nell'arco di pochi minuti, ma nell'arco di tutta la notte:
Esodo 14,21
Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore, durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero.
ma ormai tutti sono convinti che il mare si aprì in pochi minuti. L'ignoranza dei testi sacri, come è noto, è una brutta bestia.

Discutibile il politicamente corretto degli angeli, nella vicenda di Sodoma: un nero e un asiatico... io non credo che ci siano le "quote" tra gli angeli... [k-ahah] Ok il presentarli per ciò che sono essenzialmente, dei guerrieri, ma sono guerrieri spirituali. L'angelo che combatte alla Hercules o alla Achille, mi ha lasciato un po' spiazzato. Se il messaggio voleva essere: "Gli angeli non sono pacifisti" è noto. Ma non sono nemmeno guerrafondai! Ed è stata questa la cosa fastidiosa... l'aver presentato la Storia Sacra, come un mito, alla Hercules appunto. Verosimile il fatto che due soli angeli, potessero mettere in ginocchio un'intera città. Ma non con le spade.

I tempi del ritmo narrativo, erano sbagliati sia a livello macroscopico che microscopico. Il meraviglioso dialogo tra Abramo e Dio, disposto a risparmiare la perversione di Sodoma (omosessualità, bisessualità, ecc.) a patto che vi fossero almeno 10 giusti, avviene durante tutto il tragitto, e ha un'altra valenza... perché c'è ancora la Speranza, che vi siano almeno 10 giusti: lì la Speranza non c'è più, perché sono già davanti alla distruzione delle città che incombe. Si voleva sottolineare l'Onniscenza di Dio? Ma il testo sacro, in quel brano, vuole sottolineare la Sua Misericordiosa Giustizia! Se ne trovo almeno 10 giusti, su 5000, per quei 10 risparmierò la città. E come è noto, di giusti, in quella città non ce ne erano nemmeno 10! Infatti fu distrutta.

Il sacrificio di Isacco, se si fosse svolto davvero in quel modo, avrebbe scioccato Isacco per il resto della vita; anche il grande Auerbach, commentò la vicenda, rilevando l'essenzialità della narrazione del testo. Se proprio si voleva dare un'interpretazione verosimile, è probabile che Abramo abbia stordito il figlio con un colpo alla testa (se non altro, per poter operare liberamente).


Insomma... sembrava quella che non è: una favoletta...
E invece, esclusi alcuni passaggi simbolici, è Storia.
Speriamo si sia recepita l'essenza del messaggio...

Anche dalle prossime puntate, si evince un politicamente corretto su
un Sansone di colore... (si parla tanto del fatto che Gesù quale ebreo da parte di madre, potesse essere olivastro... e si mette un Israelita puro sangue di quel periodo storico, di colore??? [k-nooo] Potevano mettere un cinese per farla più clamorosa! Chi facendo un film sulla Seconda guerra mondiale, farebbe interpretare Hitler ad un attore di colore???).


Speriamo che nonostante queste pesanti deroghe... artistiche, non si sia persa l'essenza del messaggio biblico.

Ok l'effettistica... digitale... anche se, si poteva fare di meglio in alcune cose (la colonna di fuoco nella vicenda del Mar Rosso, scomparsa), e alcune esagerazioni in altre...

Vediamo se quando si arriverà alla puntata su Gesù si narrerà per bene la vicenda della Resurrezione, con tutta l'effettistica digitale che quel caso richiede.


Vedremo come si evolverà il tutto nelle prossime puntate.


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Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 31 marzo 2014, 8:40

Trasmessa la seconda puntata...
La vicenda di Giosuè, non so da quale libro l'abbiano presa...
- Nessun angelo appare a Giosuè, tanto meno il capo dell'esercito celeste (Michele), tanto più di colore
- Giosuè era più giovane all'epoca degli eventi
- L'evento del crollo delle mura di Gerico, fu straordinario, ma non così gonfiato come nella fiction
- Omesso il passaggio dal fiume Giordano

A me pare che questa sceneggiatura, l'abbiano abbozzata partendo da qualche Bignami...

E leggete prima di scrivere, o farete figuracce!

La vicenda di Sansone, risponde abbastanza al vero, a parte il colore della pelle. Anche se hanno omesso una sua caratteristica peculiare: gli indovinelli. E poi non ho capito una cosa: l'attore non l'hanno pagato abbastanza per farsi tagliare i capelli con una sfumatura alta?? Senza contare che Sansone, non rivelò il suo segreto a Dalila alla prima occasione utile: la donna, dovette faticare non poco per carpire il vero segreto...

Abbastanza rispondente al vero la vicenda di Saul, Davide e Samuele, nelle linee essenziali. Anche se, non mi pare si sia capito che Davide fa chiamare Urìa, perché Betsabea era incinta di lui.


Seconda puntata sostanzialmente coerente alla prima, con pregi e difetti.


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Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 7 aprile 2014, 18:03

La puntata di ieri sera, si è caratterizzata per marcati voli pindarici. Intanto, discutibile l'omettere la fondamentale vicenda di Salomone e della costruzione del Tempio. Nelle vicende relative alla deportazione in Babilonia, con Geremia e Daniele, sono stati omessi passaggi fondamentali. E anche ciò che si è narrato, non ha entusiasmato. È evidente che l'intento commerciale del "facciamo qualcosa che attiri il pubblico" era più importante del "riportiamo la verità" o anche del "facciamo qualcosa di bello". E di volo pindarico in volo pindarico, si arriva all'Avvento del Messia. OK Maria... ma Giuseppe, era sicuramente molto più grande. L'arcangelo Gabriele, qui indegnamente rappresentato da un guerriero che non si lava, non si rade e con le unghie nere (porta il lutto per il gatto?) non l'ho capito. Quale sarebbe il significato recondito della sporcizia e delle unghie nere? O era semplicemente un risparmio di acqua e sapone sui costi della produzione? E cosa c'entrano i galli davanti a una casa di Betlemme?? I galli erano considerati animali impuri, quindi non li avrebbero mai lasciati davanti a una casa. I pastori che spuntano all'improvviso, tutti, in massa, in gruppo, hanno reso l'evento della natività poco realistico.
Andiamo al Gesù adulto. Un'occasione mancata, quella del battesimo e soprattutto delle tentazioni: sembrava un dialogo preconfezionato privo di dinamismo. Satana, sembrava lì per dovere d'ufficio, contro voglia. Molto più efficaci e verosimili, le tentazioni del film Jesus. Il Gesù adulto, mi è sembrato troppo uomo e poco Figlio di Dio. Dunque, irrealistico.
La pesca miracolosa. Ok l'impostazione duale, con la chiamata di Pietro. Ci può stare come deroga. Però, quello era un laghetto, non il Lago di Galilea, che è praticamente un mare. E i pesci, sembravano sardine: pochi e piccoli...
4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». 5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6 E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.
se le reti si rompevano, dovevano essere molti pesci e grossi. Anche questo, risparmio sulla produzione? Hanno poca familiarità col concetto di "quantità enorme". Si sono mai fatti una mangiata di pesce basata su "quantità enormi"? Io ci metterei un bel no. A un certo punto la narrazione era banale... non la vicenda, ma il modo in cui questa era rappresentata.

Altro che Bignami, questa è un'americanata... fatta da gente che la Bibbia, sul serio, per bene, non l’ha mai letta.

E non solo quella: qui c'è una seria carenza storica... alcuni costumi... inverosimili...


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Messaggio da Venerabile Beda » domenica 13 aprile 2014, 23:36

La puntata di questa sera è stata più gradevole delle precedenti, nonostante la sussistenza di alcuni errori. A parte la discutibile estetica dell'adultera, l'includere Maddalena nel gruppo dei dodici, è una castroneria colossale. Il ruolo di Maddalena, di Maria Sua madre e di altre donne al seguito, era secondario rispetto al gruppo dei dodici. Dal politicamente corretto etnico si è passati al politicamente corretto di genere. Che poi ci potesse essere un'assistenza costante di alcune donne al seguito dei dodici, in particolare di Maddalena, è molto probabile. Ma non nei termini descritti dalla fiction, dove la migliore amica di Gesù (tale era Maddalena) diventava un altro apostolo (tale non era). Da apprezzare il fatto che non hanno creato l'errata commistione tra la figura dell'adultera e Maddalena, che come è noto, sono due persone completamente diverse. A parte questo, bella la rappresentazione della vicenda della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ed anche Gesù che cammina sulle acque. Hanno avuto il buon senso di evitare la castroneria di Gesù che si deve concentrare per fare il miracolo. Apprezzabile l'incontro con la madre. In questa puntata, si è finalmente vista meglio la divinità di Cristo, anche se il regista e lo sceneggiatore, non sono riusciti a renderla se non attraverso i miracoli. E non per difetto dell'attore. Infatti, durante l'incontro con Caifa, la si evince, dalla sicurissima superiorità dello sguardo di Cristo, su qualsiasi altro sguardo. Come del resto per analogia, in riferimento alla vicenda del tributo a Cesare, si evince l'assoluta superiorità del Pensiero di Cristo, su qualsiasi altro pensiero. Da criticare gli sguardi di sorpresa di Gesù... è evidente che Gesù non può essere (e non poteva essere) mai sorpreso di nulla, né in bene né in male. Quindi, ridicolo lo sguardo sorpreso nel vedere una folla numerosa che lo aspetta. A parte queste imprecisioni e questi errori indicati, la puntata è stata apprezzabile nella sua essenza. Ok il corretto titolo di Prefetto, dato a Ponzio Pilato... ma quale che fosse il titolo, un po' troppo militaresco... era più un politico che un militare, uno che appunto, se ne lava le mani. Vedremo la prossima puntata.


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Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 21 aprile 2014, 10:27

Una delusione. La vicenda della Resurrezione, un'occasione mancata. Nessuna reale rappresentazione del fatto. E l'Ascensione, una delusione ancora più marcata. Gradevole la rappresentazione della Pentecoste. Ciò nonostante, la vicenda relativa agli Atti, conteneva una serie di errori: a parte l'inverosimile quanto inopportuna presenza di Maria Maddalena, Paolo, prima della conversione, sembrava un serial killer. Era un persecutore che uccideva i cristiani: ma non cercava di stanarli nel modo ossessivo lì descritto. La caratterizzazione, sfiorava la paranoia. Bello l'incontro fra Pietro e Cornelio (anche se più che un Battesimo, sembrava un gavettone da caserma: sembrava che non lo volesse più fare uscire dall'acqua!).
E infine la fine... cos'era quella cosa? Una sintesi dell'Apocalisse? Della serie: "Dobbiamo concludere alla svelta".

Nell'insieme, si conferma come una banale operazione commerciale, fatta piuttosto male, salvi alcuni momenti apprezzabili.


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