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Re: Da meditare!!!

Inviato: sabato 10 gennaio 2009, 20:55
da Mard62
Mi piace molto la storia dell'asino. Un animale che supera l'uomo. Tante volte con molta semplicità è più facile trovare le soluzioni ai problemi, anziché arrovellarci il cervello per trovarle. So che è soltanto un racconto per riflettere, ma molto intenso! Grazie Mary

Re: Da meditare!!!

Inviato: lunedì 19 gennaio 2009, 21:58
da Kic
« Per giungere a gustare il tutto, non cercare il gusto in niente.
Per giungere al possesso del tutto, non voler possedere niente.
Per giungere ad essere tutto, non voler essere niente.
Per giungere alla conoscenza del tutto, non cercare di sapere qualche cosa in niente.
Per venire a ciò che ora non godi, devi passare per dove non godi.
Per giungere a ciò che non sai, devi passare per dove non sai.
Per giungere al possesso di ciò che non hai, devi passare per dove ora niente hai.
Per giungere a ciò che non sei, devi passare per dove ora non sei. »


ignoto

Re: Da meditare!!!

Inviato: martedì 20 gennaio 2009, 22:48
da Mard62
Le tre pipe

Un vecchio saggio indiano dava questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù: "Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l'onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala.
Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa. Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura.
Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo. Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate.
Bene! Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona".

Re: Da meditare!!!

Inviato: sabato 24 gennaio 2009, 1:02
da Lella

...è arrivata via e-mail...

È tutto vero anche se a volte noi esseri umani fatti anche di carne e ossa ,
sottovalutiamo l'importanza della parte spirituale che abbiamo nel cuore e
quanto essa può donarci se rispettata e coltivata nel giusto modo.
Buona lettura e che lo spirito di Dio ti regali gioia e letizia.

Leggi, solo se hai tempo da dedicare a Dio.
ho pensato...
Non ho tempo per queste cose...
E, non è opportuno durante il lavoro.
Poi mi sono reso conto che questo modo di pensare è
Esattamente ciò che ha causato molti problemi
nel nostro mondo, oggi.
Cerchiamo di confinare il Signore per la Domenica,
nella nostra Chiesa...
Forse, la Domenica sera....
E, nell'eventualità molto improbabile,
di una funzione intersettimanale.
Però ci piace averLo intorno quando ci sono malattie...
E naturalmente durante i funerali.
Comunque, non abbiamo tempo, o spazio per Lui durante il tempo
del lavoro o di svago...
Perché quelle cose fanno parte della nostra vita,
dove noi pensiamo che possiamo, e dobbiamo farcela da soli.
Possa, il Signore, perdonarmi per aver potuto pensare...
Che...c'è un tempo o luogo dove...
LUI deve essere al PRIMO posto nella mia vita.
Dobbiamo avere il tempo di ricordare tutti ciò che LUI ha fatto
per noi.
Se non ti vergogni di fare questo...
Gesù disse: "Se ti vergogni di me, Io mi vergognerò di te
davanti al Padre mio."
LUI è la sorgente della mia esistenza e mio Salvatore.
Posso far fronte a tutte le difficoltà perché Cristo me ne da
la forza. (Filippesi 4,13)
Questo è il test più semplice.
Se tu ami il Signore e...non ti vergogni di tutte le meraviglie
che Lui ha fatto per te...
Lo ami tu?
IL POEMA:
Mi inginocchiai ma non a lungo,
avevo troppo da fare.
Dovevo fare in fretta, il lavoro, le bollette da pagare.
Così mi inginocchiai e dissi una preghiera veloce
e velocemente mi rialzai.
Avevo adempito al mio dovere di Cristiano.
La mia anima poteva riposare in pace.
Durante tutta la giornata non avevo tempo per dire una parola
gioiosa.
Non avevo tempo per parlare di Cristo agli amici.
Mi avrebbero deriso, temevo.
Non avevo tempo, non avevo tempo, avevo troppo da fare.
Questo era il mio grido costante.
Non avevo tempo da dare a persone bisognose.
Ma alla fine venne il tempo, il tempo di morire.
Andai davanti a Dio che restò con gli occhi bassi.
Nelle mani di Dio un libro; era il libro della vita.
Dio guardò il suo libro e disse:
"Non trovo il tuo nome. Una volta fui tentato di scriverlo...
Ma mai trovai il tempo per farlo"!
Facile contro Difficile:
Perché è così difficile dire la verità mentre mentire è così
facile?
Perché ci sentiamo assonnati mentre stiamo in chiesa e appena
usciti siamo così desti?
Perché è così difficile parlare di Dio mentre è così facile
parlare di cose scabrose?
Perché è così noioso leggere una rivista Cristiana mentre è
così facile leggere robaccia?
Perché è così facile cancellare una e-mail che parla di Dio,
mentre inoltriamo quelle cattive?
Perché le chiese diventano sempre meno mentre i pub e ritrovi
notturni diventano sempre più numerosi?
La RUOTA DELLA PREGHIERA:
Ti prego, non fermare la ruota...
Fra tutti i doni che possiamo ricevere, la Preghiera è il
migliore...
"C'era una volta un uomo di nome George Thomas,
era pastore protestante e viveva in un piccolo paese.
Una mattina della Domenica di Pasqua stava recandosi in
Chiesa,
portando con se una gabbia arrugginita. La sistemò vicino al
pulpito.
La gente era alquanto scioccata. Come risposta alla
motivazione,
il pastore cominciò a parlare: "Ieri stavo passeggiando quando
vidi un ragazzo con questa gabbia. Nella gabbia c'erano tre
uccellini,
tremavano dal freddo e per lo spavento.
Fermai il ragazzo e gli chiesi: "Cos'hai li figliolo?"
"Tre vecchi uccelli" fu la risposta.
"Cosa farai di loro?" chiesi.
"Li porto a casa e mi divertirò con loro", ripose il ragazzo.
"Li stuzzicherò gli strapperò le piume così litigheranno. Mi
divertirò tantissimo."
"Ma presto o tardi ti stancherai di loro. Allora cosa farai?"
"Oh, ho dei gatti" disse il ragazzo. "A loro piacciono gli
uccelli, li darò a loro."
Il pastore rimase in silenzio per un momento. "Quanto vuoi per
questi uccelli, figliolo?"
"Cosa??!!! Perché? mica li vuoi, Signore, sono uccelli di
campo, niente di speciale.
Non cantano. Non sono nemmeno belli!"
"Quanto?'' chiese di nuovo il pastore.
Pensando fosse pazzo il ragazzo disse, "10 dollari!"
Il pastore prese 10 dollari dalla sua tasca e li mise in mano
al ragazzo.
Come un fulmine il ragazzo sparì..
Il pastore prese la gabbia e con delicatezza andò in un campo
dove c'erano alberi ed erba.
Apri la gabbia e con gentilezza lasciò liberi gli uccellini.
Così si spiega il motivo per la gabbia vuota accanto al
pulpito.
Poi iniziò a raccontare questa storia:
Un giorno Satana e Gesù stavano conversando.
Satana era appena ritornato dal Giardino di Eden,
era borioso e si gonfiava di superbia.
"Sì, Signore, ho appena catturato l'intera umanità.
Ho usato una trappola che sapevo non avrebbe trovato
resistenza,
ho usato un'esca che sapevo ottima.
Li ho presi tutti!"
"Cosa farai con loro?" chiese Gesù,
Satana rispose, "Oh, mi divertirò con loro!
Gli insegnerò come sposarsi e divorziare, come odiare e farsi
male a vicenda,
come bere e fumare e bestemmiare. Gli insegnerò a fabbricare
armi da guerra,
fucili e bombe e ad ammazzarsi fra di loro. Mi divertirò un
mondo!"
"E poi, quando avrai finito di giocare con loro, cosa ne
farai?", chiese Gesù.
"O, li ucciderò, esclamò Satana con superbia.
"Quanto vuoi per loro?" chiese Gesù
"Ma va, non la vuoi questa gente.. Non sono per niente buoni,
sono cattivi.
Li prenderai e ti odiaranno.Ti sputeranno addosso, ti
bestemmieranno e ti uccideranno.
No, non puoi volerli!!"
"Quanto?" chiese di nuovo Gesù.
Satana sogghignando disse: "Tutto il tuo sangue, tutti le tue
lacrime e la tua vita."
Gesù disse: "AFFARE FATTO!" E poi pagò il prezzo.
Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito."

Re: Da meditare!!!

Inviato: giovedì 29 gennaio 2009, 8:33
da Mary
Dov'è Dio?
Un saggio insegnò a suo figlio a vedere l’UNO dietro le molteplici apparenze e lo fece mediante varie parabole simili a quella che segue.

Un giorno egli disse a suo figlio: “Metti questo sale nell’acqua e domani mattina ritorna da me”.
Il ragazzo fece come gli aveva ordinato e l’indomani suo padre gli disse: “Per favore, portami il sale che ieri hai messo nell’acqua”.
“Non lo trovo più, - spiegò il ragazzo, - si è sciolto”.
“Assaggia l’acqua da questo lato del piatto - gli ordinò il padre, - di che cosa sa?”.
“Di sale” - rispose il ragazzo.
“Sorbiscila al centro - riprese il padre, - di che cosa sa?”.
“Di sale!”, rispose di nuovo il ragazzo.
“Prova dall’altra parte del piatto - insistette il padre - di che cosa sa?”.
“Sempre di sale!” disse il ragazzo.
“Bene, ora gettala via”, disse il padre.
Il ragazzo obbedì e notò che una volta evaporata l’acqua… ricomparve il sale!
Allora suo padre concluse: “Dio non si può vedere, però c’è!”.
(Racconto estratto da: “La preghiera della rana” di A. de Mello)