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Prima di tutto l'uomo

Inviato: sabato 13 dicembre 2008, 13:50
da Lella

Non vivere su questa terra
come un estraneo
o un sognatore vagabondo.

Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre
credi al grano, alla terra, al mare.
ma prima di tutto credi all'uomo.

Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell'uomo.

Ti diano gioia tutti i beni della terra;
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!

(Nazim Hilkmet - dall'ultima lettera al figlio)

Re: Prima di tutto l'uomo

Inviato: sabato 13 dicembre 2008, 17:35
da Ele
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell'uomo.
[k-cuore] Come sono belle queste parole....entrano dritte nell'anima.... [k-cuore]

Re: Prima di tutto l'uomo

Inviato: sabato 13 dicembre 2008, 19:30
da Nemamiah76
non conoscevo questa poesia di Hikmet; non mi è mai capitato di leggere un suo libro di poesie, ma solo qualcuna, in qua e in là... Sono molto belle le parole che Hikmet usa in questa poesia dedicata al figlio; credo a qualunque figlio piacerebbe sentirsi dire parole come quelle utilizzate dal poeta...