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Re: Le poesie di....

Inviato: giovedì 7 maggio 2009, 17:26
da Kic
L'anima verso la tua fronte, o calma sorella,
dove sogna un autunno sparso di macchie di porpora
e verso il cielo errabondo delle tue iridi
angeliche, sale, come in un malinconico
giardino, fedele un bianco zampillo sospira
verso l'Azzurro!
- Verso l'Azzurro raddolcito d'Ottobre
pallido e puro che specchia il suo languore infinito
ai grandi bacini e lascia, sull'acqua morta
dov'erra col vento la fulva agonia delle foglie
scavando un gelido solco, trascinarsi
il sole giallo con obliquo raggio.

A. Einstein

Re: Le poesie di....

Inviato: sabato 19 settembre 2009, 15:26
da Mary
I BAMBINI GIOCANO
di Bertold Brecht

I bambini giocano alla guerra.
E' raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai "pum" e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
E' la guerra.
C'è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.

Re: Le poesie di....

Inviato: venerdì 13 novembre 2009, 15:33
da Lella

Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che è passato
è come se non ci fosse mai stato.
Il passato è un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato è solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho già visto
non conta più niente.
Il passato ed il futuro
non sono realtà ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.

(Alda Merini)

Re: Le poesie di....

Inviato: giovedì 26 novembre 2009, 11:11
da Spinna

Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre,
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.

Le più belle poesie
si scrivono davanti
a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.

Così, pazzo criminale qual sei,
tu detti versi all'umanità,
i versi della riscossa.

Alda Merini

Re: Le poesie di....

Inviato: lunedì 8 febbraio 2010, 18:41
da Lella

L’altro

Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l'orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.

Kahlil Gibran