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Re: La potenza del sangue di Cristo

Inviato: mercoledì 18 agosto 2010, 18:10
da Juda87
La sola fede, non basta.
"Voi infatti siete stati salvati(fatto compiuto) per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio." Epistola ai Efesini 2:8
Ecco perché serve l'una e l'altra gamba.
"La tua fede t’ha salvata; vattene in pace". Nel caso di quella donna si deve dire ch’ella ottenne la remissione dei peccati per avere creduto in Gesù; ossia mediante la sua sola fede senza le sue opere buone.
Certamente se fossero state le sue opere buone a salvarla Gesù glielo avrebbe detto; ed anche se erano state la sua fede assieme alle sue opere a salvarla Gesù glielo avrebbe detto. Ma come potete vedere Gesù le disse che la sua fede l’aveva salvata.
L'apparente contraddizione della Scrittura, viene così dissipata...
con il semplice buon senso...
Il "buon senso" dell'uomo non è la Parola di Dio.

Per il resto prendiamo il caso di Abramo.
Se Abramo fosse stato giustificato, ossia se al patriarca Dio avesse imputato la giustizia, mediante la fede e le opere che seguirono, egli avrebbe avuto di che gloriarsi davanti a Dio perché avrebbe potuto dire che la giustizia gli era stata imputata da Dio non solo per fede ma anche per le sue opere (e quindi non interamente per grazia ma anche per i suoi meriti personali), ma Abramo non poteva dire nulla di ciò perché Paolo dice che egli "credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia" (Rom. 4:3); quel "ciò" si riferisce esclusivamente al suo atto di fede e non all’atto di fede più delle opere.
Abramo credette alla promessa che Dio gli aveva fatto, e cioè che Egli avrebbe reso la sua progenie simile alle stelle del cielo che non si possono contare, e in virtù di ciò fu giustificato in quell’istante in cui credette con il suo cuore in quelle parole di Dio. Non è forse scritto che "col cuore si crede per ottener la giustizia" (Rom. 10:10)? che c’è dunque di strano se Abramo per avere soltanto creduto col suo cuore in quella promessa di Dio fu da lui giustificato?

Ma c’è qualcos’altro da dire: Paolo ai Romani afferma che "la promessa d’esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede" (Rom. 4:13); questo significa che l’eredità fu da Dio data ad Abramo in base alla giustizia che viene dalla fede e non in base alla giustizia che viene dalle opere. In altre parole Abramo divenne erede del mondo per mezzo della fede e non per mezzo di opere giuste compiute. E questo perché egli credette alla promessa che Dio gli avrebbe dato così tanti figliuoli (l’eredità che viene da Dio) come le stelle del cielo. Se infatti egli non avesse creduto come avrebbe potuto vedere l’adempimento di quella promessa divina di diventare padre di una moltitudine? Non sta forse scritto che per fede i profeti "ottennero adempimento di promesse" (Ebr. 11:33)? Che dire allora a proposito della promessa che Dio fece ad Abrahamo dopo che vide che il patriarca non gli aveva rifiutato il suo unico figliuolo?
Diremo che quando Abramo ubbidì a Dio e andò sul monte Moriah ad offrire il suo figliuolo Isacco, dopo che Dio lo fermò gli confermò quella promessa che anni prima gli aveva fatto, infatti gli giurò: "Siccome tu hai fatto questo e non m’hai rifiutato il tuo figliuolo, l’unico tuo, io certo ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo" (Gen. 22:16,17). Gliela confermò significa che Abramo già aveva la promessa di Dio, infatti essa gli fu fatta quando ancora Isacco non era neppure nato, e quindi non fu per meriti che egli divenne padre di molte nazioni, ma solo per la sua fede avuta da lui in Dio prima di essere circonciso e prima di offrire Isacco sul monte Moriah. Per questo Paolo dice ai Galati che "se l’eredità viene dalla legge, essa non viene più dalla promessa; ora ad Abramo Dio l’ha donata per via di promessa" (Gal. 3:18), ed ai Romani che "se quelli che son della legge sono eredi, la fede è resa vana, e la promessa è annullata" (Rom. 4:14), per attestare che come Abramo fu costituito erede del mondo per la sua fede, così anche noi siamo stati costituiti eredi del Regno di Dio per fede senza le opere; perché se l’eredità fosse per fede più le opere allora la promessa sarebbe annullata.

Re: La potenza del sangue di Cristo

Inviato: mercoledì 18 agosto 2010, 18:30
da Venerabile Beda
Chi ha detto che la fede non salva?? Io no.
La sola fede, però non basta. Questo è diverso.
(Può bastare la sola fede per ottenere un miracolo come la cananea o una grazia... ma per la salvezza serve qualcosina in più).

Il buon senso, è un dono di Dio, che Dio Padre Creatore ha fatto all'uomo. Anche se non tutti gli uomini, sanno usare questo dono.

La verità, è che serve sia la fede, che le opere. Ma le opere, sono più importanti. Perché per il Verbo fatto carne, sono i fatti che contano (prioritariamente).

A partire dal Vangelo (che già da solo, dovrebbe chiudere la bocca a tutti quelli che si dicono cristiani):

Matteo 5,16
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
Matteo 6,1
Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dal che si deduce: niente opere buone, niente ricompensa.

Luca 3,8
Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre.
Giovanni 3,21
Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.
Giovanni 8,39
Gli risposero: «Il nostro padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo!
Giovanni 9,4
Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare.
Romani 2,5-8
Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, 6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità; sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.
2Corinzi 5,10
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finché era nel corpo, sia in bene che in male.
Giacomo 2,14
Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
Giacomo 2,17
Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.
Giacomo 2,24
Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
Apocalisse 2,19
Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime.
Apocalisse 22,12
Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere.


Questi sono solo alcuni brani significativi, che attestano l'importanza delle opere... ma se ne potrebbero aggiungere altri.

La Parola di Dio, a partire dal Vangelo, in questo Forum non è oggetto di discussione, ovvero non è oggetto di obiezione: è così. Piaccia o meno. Comoda o scomoda che sia.

Che poi la Parola di Dio, venga proprio messa in discussione da chi dichiara con le parole, di difenderla, ma nei fatti, pur di sostenere un'interpretazione personale, soggettiva e dunque sbagliata, la contesta, diventa un paradosso.

Per la salvezza, occorre sì la fede, ma si deve fare il bene.

Infatti, anche l'ateo, che non ha avuto il dono della fede, se vive in retta coscienza, per le opere, si salva.

"Chi non è contro di noi è per noi"... e chiunque opera il bene, "è per noi".

Perché quel sangue, è stato versato "per voi e per tutti": per voi che credete e per voi che non credete. Purché ci si sforzi di fare il bene. Meglio, se con la fede.


E poiché la Parola di Dio, a partire dal Vangelo (per l'ennesima volta: «Non chi dice: "Signore! Signore! Ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli...» Dio vuole fatti, opere, non parole!) non è oggetto di repliche o obiezioni... chiudiamo l'argomento dicendo l'unica Verità: serve sia la fede, che le opere, ma le opere sono un pochino più importanti della fede. Sempre grazie al sangue di Cristo.

Giacomo 2,18
Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.

E con questo chiudiamo, prima che tu dica altre cose che non corrispondono al vero. Non possiamo dare informazioni scorrette e sbagliate ai nostri lettori.