Inno Nazionale dello Stato Italiano testo integrale
Inviato: mercoledì 2 giugno 2010, 10:12
La maggioranza, di noi, conosce l'Inno Nazionale dello Stato Italiano.
In realtà, la maggioranza, crede di conoscere l'Inno di Mameli, ma di fatto è una conoscenza parziale. Di solito infatti, salvo eccezioni, si conosce e si canta, ai Mondiali, alle Olimpiadi, nelle occasioni ufficiali, solo la prima strofa...
Riportiamo invece qui il testo integrale di Mameli, in occasione di questa Festa della Repubblica, e in occasione del prossimo centocinquantesimo della nascita dello Stato Italiano, per ricordare, attraverso il testo, le nostre vere radici.
Inno Nazionale dello Stato Italiano
Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma,
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Noi fummo da secoli,
calpesti e derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
di fonderci insieme,
già l'ora suonò!
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Uniamoci, amiamoci,
l'unione e l'amore,
rivelano ai popoli,
le vie del Signore.
Giuriamo far libero,
il suolo natìo:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Dall'Alpe a Sicilia,
ovunque è Legnano,
ogn'uom di Ferruccio,
ha il core e la mano;
i bimbi d'Italia,
si chiaman: Balilla!
Il suon d'ogni squilla,
i Vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Son giunchi che piegano,
le spade vendute;
già l'Aquila d'Austria,
le penne ha perdute!
Il sangue d'Italia,
il sangue polacco,
bevé col cosacco,
ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Sì!
In realtà, la maggioranza, crede di conoscere l'Inno di Mameli, ma di fatto è una conoscenza parziale. Di solito infatti, salvo eccezioni, si conosce e si canta, ai Mondiali, alle Olimpiadi, nelle occasioni ufficiali, solo la prima strofa...
Riportiamo invece qui il testo integrale di Mameli, in occasione di questa Festa della Repubblica, e in occasione del prossimo centocinquantesimo della nascita dello Stato Italiano, per ricordare, attraverso il testo, le nostre vere radici.
Inno Nazionale dello Stato Italiano
Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma,
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Noi fummo da secoli,
calpesti e derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
di fonderci insieme,
già l'ora suonò!
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Uniamoci, amiamoci,
l'unione e l'amore,
rivelano ai popoli,
le vie del Signore.
Giuriamo far libero,
il suolo natìo:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Dall'Alpe a Sicilia,
ovunque è Legnano,
ogn'uom di Ferruccio,
ha il core e la mano;
i bimbi d'Italia,
si chiaman: Balilla!
Il suon d'ogni squilla,
i Vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Son giunchi che piegano,
le spade vendute;
già l'Aquila d'Austria,
le penne ha perdute!
Il sangue d'Italia,
il sangue polacco,
bevé col cosacco,
ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Sì!