Angolo di cielo

Un giorno, dopo essere tornata da scuola, accesi il computer, mi collegai in internet e cominciai ad andare per diversi siti.
Quando ad un certo punto mi caddero gli occhi su una storia che s'intitolava "Il viaggiatore stupido" e cominciai a leggere:
il viaggiatore stupido peregrinava per tutti i paesi.
Era una persona facile da imbrogliare e tutti gli abitanti dei villaggi se ne approfittavano; ogni volta riuscivano a farsi dare da lui soldi, vestiti o scarpe.
Ed era talmente stupido che, quando qualcuno gli diceva che il suo denaro avrebbe risolto situazioni disperate versava calde e sincere lacrime dicendo: "Le auguro tanta, tantissima felicità!".
Alla fine rimase completamente nudo.
Così, siccome si vergognava, decise di nascondersi nel bosco. Neanche li, però, trovò la tranquillità, perché quei luoghi erano abitati da mostri.
Perfino loro approfittarono della sua stupidità e tentarono di mangiarlo con l'astuzia.
"Ho un figlio ammalato..." lo supplicò uno di loro.
Naturalmente il viaggiatore credette a quelle parole e finì col regalare al mostro una gamba e un braccio.
Alla fine gli rimase solo la testa e all'ultimo mostro regalò gli occhi. Mentre li mangiava il mostro disse: "La ringrazio molto! Per ricompensarla le farò un regalo!".
Ma anche quella era una bugia.
Infatti, gli lasciò solo un misero biglietto con sopra scritto "stupido".
Eppure il viaggiatore si commosse e si mise a piangere.
"Grazie! Grazie! Questo è il primo regalo che ricevo, sono molto contento! Grazie, grazie!".
Dagli occhi che non c'erano più caddero delle lacrime, e alla fine il viaggiatore morì".
Quando finii di leggerla pensai subito che lui non era stupido ma soltanto buono di cuore e generoso ed è raro, trovare in questo mondo persone così perciò penso che se tutti usassimo un po' più il cuore il mondo sarebbe davvero migliore.

è bellissima Angelodolce... Sarebbe proprio tanto diverso se il mondo fosse più buono...

Troppe volte la bontà viene confusa con stupidità a noi penso che serva il libero arbitrio per far capire che dove finisce una non coincide l'altra.

Questa che vi propongo anche mi piace un sacco spero colpisca anche voi e ne possiamo parlare

Un nostro amico passeggiava su una spiaggia messicana deserta al tramonto. Camminando vide in lontananza un uomo. Avvicinandosi, notò che il messicano continuava a chinarsi, a raccogliere qualcosa e a gettarlo in acqua. Di quando in quando ripeteva questa operazione di gettare cose in mare. Avvicinandosi ulteriormente, il nostro amico notò che l'uomo raccoglieva stelle di mare che erano state depositate sulla spiaggia e, una alla volta, le rigettava in acqua.

Il nostro amico era perplesso. Si avvicinò all'uomo e disse: "Buona sera, amico. Mi chiedevo cosa stessi facendo"

"Ributto in acqua queste stelle di mare. Vedi, adesso c'è la bassa marea e tutte queste stelle di mare sono state depositate sulla riva. Se non le ributto in acqua, muoiono qui per mancanza di ossigeno".

"Capisco rispose il nostro amico, ma devono esserci migliaia di stelle di mare su questa spiaggia. Non puoi sicuramente trovarle tutte. Semplicemente sono troppe. E non capisci che questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa? Non vedi che non puoi cambiare le cose?".

Il messicano sorrise, si chinò a raccogliere un'altra di mare e gettandola in acqua rispose: "Ho cambiato le cose per questa qui".

Jack Canfield e Mark V. Hansen

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