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Leggi e medita!

Inviato: lunedì 17 agosto 2009, 7:57
da Mary
Freni rotti e violini
(Genesi 39, 7-10)



Anacleto è una delle persone più simpatiche che ho conosciuto in vita mia. Battuta sempre pronta, resa più bella anche dalla sua parlata toscana. Ha un hobby straordinario: costruisce violini. Lo fa come hobby, non come professione. Si fa mandare dagli Stati Uniti i pezzi già pronti, ma grezzi - roba del tipo "fai-da-te". Con pazienza e attenzione lucida i pezzi, li incolla, li vernicia. Dopo aver fatto il suo primo violino andò da un mastro liutaio, per farlo esaminare. Con orgoglio mi diceva: "Ha detto che per come è fatto, questo raggiunge il livello di un liutaio che ha già fatto prima altri due violini!" Gli chiesi come mai si fosse messo a costruire violini. La sua risposta fu disarmante: "A te posso dire la verità, sei un prete. Sono scapolo, e per me la televisione è una fonte di grandi tentazioni. In passato ce l'avevo, ma ero come un camion su una discesa, con i freni rotti. Così, per evitare di perdere il controllo su me stesso, ho deciso di togliere la
tentazione alla radice. Le notizie le ascolto alla radio, e intanto costruisco violini". Gli dissi: "Anacleto, i violini sono i tuoi freni sempre nuovi di zecca. E quando ti sembra che nemmeno i violini bastano più e stai andando fuori strada, comincia a costruire contrabbassi!"

Anacleto aveva usato un'immagine che è rimasta impressa nella mia mente - un camion in discesa, i freni rotti, la situazione fuori controllo. È un sentimento che tutti noi conosciamo molto bene - quando siamo sottoposti a una tentazione particolarmente forte. Forse, in questo periodo, si sono rotti i tuoi freni spirituali, quelli morali - stai perdendo il controllo... stai precipitando verso il disastro.

E il pericolo è ancora più grande se stai scivolando giù e nemmeno te ne accorgi. Difficilmente il diavolo ci attacca direttamente usando un'esplosione - preferisce l'erosione. Ti fa precipitare lentamente attraverso un piccolo compromesso, e poi un altro ancora... ti fa abbassare la guardia... ti porta sempre più vicino al fango. Così diventa ogni volta più difficile resistere a quello che sai bene che è sbagliato. I freni sono saltati. E purtroppo si avvera tragicamente ancora una volta nella tua vita quello che Dio ha detto in Giacomo 1, 13 e seguenti: «Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand'è consumato, produce la morte. Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi».

Se stai cominciando a perdere il controllo, se la discesa si fa sempre più rapida, allora devi fare quello che ha fatto Anacleto per salvarsi - togliere l'occasione alla radice! La televisione era una tentazione costante, lui si sentiva debole, e allora tagliato definitivamente con la televisione. La Parola di Dio ci dà un esempio meraviglioso di una decisione che, se presa, ti eviterà tantissime cicatrici e vergogna. Giuseppe era stato venduto come schiavo in Egitto, era stato comprato dal capo delle guardie del faraone, e godeva della sua fiducia al punto che questi l'aveva nominato amministratore di tutti i suoi averi. Ma un giorno Giuseppe deve affrontare una mega-tentazione: la bella moglie del suo padrone vuole andare a letto con lui!

In Genesi 39, 7 e seguenti, la Bibbia dice: «Dopo questi fatti, la moglie del padrone gettò gli occhi su Giuseppe e gli disse: "Unisciti a me!" Ma egli rifiutò». E già questo suppongo sia stato decisamente difficile. Per di più quella donna era li ogni giorno, sotto i suoi occhi! Poi Dio ci dice il vero segreto, molto pratico, per pestare sui freni ed evitare il disastro: «Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì a unirsi né a stare con lei»* Rileggi le ultime 5 parole del versetto: «né a stare con lei». Giuseppe è rimasto fedele a Dio facendo quello che ha fatto il mio amico Anacleto - togliendo l'occasione di peccato, tagliando il male alla radice.


E questo è quello che devi fare anche tu. Prova a pensare a quella cosa o a quella persona che ti sta allontanando dalle benedizioni di Dio... che sta indebolendo la tua resistenza al peccato. Devi estirpare l'occasione del male alla radice - interrompere quella relazione... smettere di frequentare quel gruppo di persone... evitare di andare in certi luoghi... buttare via quello che stai leggendo o guardando... farla finita con certe fantasie. Hai già flirtato abbastanza col diavolo; lui poi è pronto ad aggredirti quando preghi poco o niente.

Perché la strada è in discesa... lo schianto è inevitabile - a meno che tu non chieda a Dio la forza di tagliare il male alla radice. E allora sarà tutta un'altra musica!

Re: Leggi e medita!

Inviato: mercoledì 19 agosto 2009, 10:23
da Miriam
La scelta di Anacleto è davvero coraggiosa ogni giorno siamo sottoposti alle tentazioni e decidere di tagliare da tutte queste non è facile a volte è davvero quasi irraggiungibile se le hai ogni giorno sott'occhio pronte a tentarti nei momenti di debolezza maggiore. Come Giuseppe dire no quando ogni giorno le condividi è davvero arduo ma il cammino che ci viene posto è condivisibile nell'amicizia con Dio e riponendo in Lui la fiducia.